Carico Reattivo per Amplificatori Audio

Presento qui il semplice progetto di un carico reattivo che simula un diffusore a 3 vie, questo può essere molto utile al progettista per testare a banco la stabilità di un’amplificatore di fronte ad un carico “reale” non puramente resistivo senza necessariamente connettere l’amplificatore ad un vero diffusore, in quanto durante le lunghe prove di messa a punto, ovviamente, la continua emissione di toni e fischi e forme d’onda per tempi prolungati ad alta potenza possono risultare insopportabili. Lo schema del circuito la vedete qui sotto.

La rete di resistenze, induttanze e condensatori simula un carico da 8ohm, quello che ho realizzato può reggere fino a 200Watt RMS. Per ottenere le resistenze con i valori fuori standard nello schema è sufficiente fare dei serie parallelo che elenco sotto, io ho usato tutte resistenze da 10 watt di dissipazione (il grosso della corrente passa per le bobine).

  • Resistenza da 2ohm = parallelo 2,2 + 82 ohm
  • Resistenza da 23ohm = serie 22 + 1 ohm
  • Resistenza da 60ohm = parallelo 68 + 470ohm

Io ho realizzato autonomamente le bobina stampando i rocchetti con la stampante 3D e avvolgendovi le spire di rame necessario, tutte solenoidi, sono comunque reperibili in commercio da vari produttori di bobine normalmente usate nei crossover, i valori di RDC non sono stringenti, le bobine che ho realizzato hanno tutte RDC inferiori.

 

Ho eseguito il montaggio dentro la scatola recuperata da una fono valigia guasta, è necessario tenere le bobine lontano dai metalli perchè essi ne variano il valore, quindi una scatola di legno era ideale, in più la costruzione a valigetta rende il carico facilmente trasportabile.

Ho portato fuori il filo con le banane per la connessione agli amplificatori e aggiunto 2 morsettini per connettere comodamente la sonda dell’oscilloscopio. Infine rimontato il coperchio originale della fonovaligia per poter riporre il carico quando non lo uso.

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2 Commenti
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Alessandro Galasso
Alessandro Galasso
1 anno fa

Gli elementi grigi “coricati” sono i condensatori? Nello schema sono due, nella realizzazione pratica come sono stati ottenuti?