Harman Kardon A300 – Restauro

Questo amplificatore vintage mi è stato consegnato dopo essere stato acquistato su internet, venduto come funzionante era lungi dal poter essere definito affidabile. Il cordone di alimentazione immenso con una spina da 16A degno di una lavatrice era rigido e corto e tirava i fili all’interno del cabinet. A parte questo antiestetico particolare il circuito versava in condizioni di semi originalità, solo 2 elettrolitici moderni erano stati posti in parallelo agli originali vecchi ed esausti elettrolitici originali… pur che si accendesse e sembrasse funzionare con la minor fatica possibile.

In realtà tutti gli elettrolitici presenti avevano capacità molto ridotta rispetto quella di targa ed ESR molto alte, indice che si erano seccati e che dovevano essere sostituiti (e non lasciati in parallelo a condensatori nuovi) perchè a rischio di corto circuito, li ho sostituiti con ricambi philips NOS opportunamente rigenerati e verificati. Ho controllato tutte le resistenze, quindi i condensatori non polarizzati che essendo dei carta olio non si presentavano in perdita ma funzionavano ad accezione di uno…

Che si mostrava con una bella crepa (si vede se ingrandite la foto cliccandoci sopra), era in perdita ed era proprio uno dei 2 condensatori di disaccoppiamento tra una finale e la sfasatrice, il triodo della sfasatrice (catodyna) relativo a quel canale risultava semi esaurito, mentre le finali erano smatchate il che lasciava pensare che quella finale abbia lavorato con la griglia positiva per diverse ore. Sostituito il condensatore guasto e la ECC82 ho acceso l’amplificatore e ho notato subito una forte distorsione del canale che aveva sofferto sulle frequenze più basse attorno ai 100Hz… In pochi minuti il canale ha cominciato a mostrare disturbi e rumore di scintillamento proveniva dal trasformatore che poco dopo si è isolato per metà mostrando una tipica traccia sull’oscilloscopio di un pushpull che sta funzionando con una valvola sola …

La metà del trasformatore che si era isolata era proprio quella dove ho trovato il condensatore guasto, ho quindi dovuto smontare suddetto trasformatore per riavvolgerlo.

Sostituito anche il trasformatore d’uscita l’amplificatore funzionava nuovamente, ho quindi fatto le mie solite misure di rito per verificarne il funzionamento e per avere dati strumentali concreti da conservare come riferimento per future riparazioni.

Vediamo quindi il grafico di banda passante e fase con i controlli di tono messi a zero… Inutile dire che visivamente i trasformatori d’uscita sono molto piccoli ed è facile immaginare che non possano riuscire a rendere la gamma bassa, il grafico sotto ne è la prova inconfutabile.

L’aspetto della quadra a 1khz (che dovrebbe essere pari) dimostra la scarsità di induttanza primaria, questa forma d’onda la si dovrebbe trovare a 100Hz non a 1khz, ovviamente più in basso non restano che punte e anche le sinusoidi ne escono molto distorte (mi perdonerete se mi sono dimenticato di salvare la schermata relativa e vi basti la descrizione a parole). Da notare anche un’andamento di fase abbastanza irregolare…

La triangolare a 1khz

Infine l’analisi di spettro

Questi dati sono interessanti per classificare la categoria di apparecchi audio vintage che alcuni considerano essere molto buoni, la realtà è che sono apparecchi con grandi limiti sonori e qualitativi, poi che possano piacere è un’altro discorso, ma se piacciono è forse il caso di non modificarli e lasciarli come sono (nei limiti del possibile ovviamente), trovo piuttosto insensato la pratica di taluni soggetti di sostituire tutti i condensatori di oggetti del genere con mundorf o altre marche prestigiose, cambiarci resistenze o spendere cifre per valvole super selezionate perchè sono apparecchi estremamente limitati nello stesso disegno del circuito e dei trasformatori che vi erano montati e per quanto ci si possa spendere sopra non si può andare molto lontano.

La seconda cosa che voglio sottolineare, che sia monito per tutti, è che come per le radio d’epoca anche questi vecchi amplificatori devono essere revisionati accuratamente prima di poter essere utilizzati e non ci si può fidare di un venditore che per ignoranza o mancanza di etica si limita a interventi minimi per di spillare 200€ all’ignaro compratore, perchè il grosso del costo del restauro di questo apparecchio è stato dover sbobinare un trasformatore cotto con il rame che si sbrisciolava ogni 2 giri, lavoro di revisione e restauro che nel complessivo è costato di più del prezzo di acquisto iniziale e che si sarebbe potuto forse evitare se l’apparecchio fosse stato giustamente venduto come “non funzionante da revisionare”, il cliente avrebbe evitato di tenerlo acceso delle mezze giornate aggravando i danni e ingrandendo il costo della successiva riparazione.

Faccio notare anche che il suono di apparecchi del genere è talmente pastosa e distorta per sua natura che non si era nemmeno notato, almeno inizialmente, che un canale stava andando con una finale a cannone.

Per completare il restauro ho lucidato a gomma lacca il mobiletto di legno, impiallacciato mogano, che era grezzo.

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4 risposte a Harman Kardon A300 – Restauro

  • ma certo con nei nucleini così piccoli non ce la faceva, avrebbe saturato emettendo delle pernacchie..

  • La risposta in frequenza lato bassa frequenza (carente sotto 1kHz di 6dB, poi spiana di nuovo) sembra una scelta progettuale ed è dovuta al (ai) condensatori da un paio di nF in parallelo alla mezza sezione del potenziometro di bilanciamento (500k) creando una coppia zero-polo. Probabilmente il progettista sapeva che con quei trasformatori era inutile “spremere” le basse frequenze. Io ho optato per un taglio inferiore (~100 Hz) mettendo in parallelo dei condensatori da 22nF.

  • come per le radio d’epoca l’apparecchio va revisionato, vanno verificate le condizioni di tutti i condensatori e delle valvole se no fai la fine della persona di questo articolo che ascoltava un pushpull dove in un canale andava una valvola sola e l’altra era bloccata col bias a cannone per colpa di un condensatore bucato che gli ha poi bruciato un trasformatore d’uscita. L’apparecchio ha varie impedenze, quello che ho riparato aveva 8 e 16ohm… ma su internet si trovano anche schemi che riportano 4 e 8, quindi magari ci sono varianti dello stesso apparecchio, devi verificare col venditore.

  • SALVE BEL LAVORO GIUSTO IL FATTO CHE UN OGGETTO A VALVOLE DI TANTI ANNI VA RIVISTO IN TOTALE , IO NE O TROVATO UNO OVIO IN CONDIZIONI DI ORIGINI COMPRESO LE VALVOLE E IL VENDITORE INSITE NEL FATTO CHE NON NECESSITI DI NESUN INTERVENTO PERCHE’ LO A PROVATO MA IO GLIO PROVATO A SPEìIEGARGLI CHE UN CONTO E UNA PROVA UN’ALTRA COSA E ADOPERARLO QUOTIDIANAMENTE A PARTE TUTTO LUI MI CHIEDE 250€ POI O LETTO CHE IL CARICO E IN 8 homm , io o casse a 4 ohmm posso utilizzarlo ?

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SB Settled34 – Pushpull Ultralineare di EL34

Questo schema mi è stato richiesto da Marco dopo avermi ordinato un set di trasformatori per un pushpull di EL34. Pubblico questo schema per accontentare le tante persone che mi richiedono progetti facenti uso di questa valvola. Se sei interessato a una versione Single Ended con la EL34 clicca qui.

Le strumentali qui riportate sono reali e si riferiscono all’esemplare da me progettato e da me costruito con i trasformatori da me prodotti rispettando lo schema da me realizzato e qui pubblicato. Questo circuito funziona benissimo. Se avete intenzione di realizzare questo progetto potete contattarmi e ordinarmi il set di trasformatori. Se decidete di realizzare lo schema con trasformatori di diversa provenienza e quindi con caratteristiche diverse da quelli prodotti da me non sono responsabile dei malfunzionamenti dello stesso o se questo non rispecchia le caratteristiche strumentali da me riportate e vi assumete l’onere di analizzare il circuito con adeguate strumentazioni e giungere in modo autonomo alla messa a punto con conseguente modifica dello schema per farlo funzionare correttamente e anche questo caso non garantisco il raggiungimento dei miei risultati. Quindi per la buona riuscita vi consiglio di usare i miei trasformatori.

Il set di trasformatori completo per realizzare questo progetto costa €514,00 se siete interessati contattatemi attraverso questa form.

Ecco lo schema premium.

Nota: nelle foto che seguono vedrete montate delle valvole raddrizzatrici, sono un ripiego perchè il trasformatore era stato deciso dal cliente che voleva appunto le raddrizzatrici e altri trasformatori aggiuntivi che ho messo io poi dopo per correggere il progetto iniziale del cliente che era sbagliato, tale sezione di alimentazione non era molto stabile nonostante funzionasse (ho fatto il meglio che potevo con un trasformatore che era già fatto), ma lo schema qua sopra è stato rivisto e corretto con un ponte di diodi.

Il montaggio di Marco purtroppo non era all’altezza di poter funzionare, vediamo le foto:

DSCN6092

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Ho così optato per l’unica soluzione possibile, ossia smontare tutto e ricostruirlo da zero, già che c’ero, visti i costi irrisori, ho anche fatto verniciare la scatola di alluminio fatta da Marco.

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Nella foto qui sotto potete vedere il mio cablaggio, come spesso capita durante la messa a punto di uno circuito nuovo (se si è capaci e se si riesce a capire cose si può migliore e come farlo) si apportano delle modifiche allo schema, in questo caso ho aggiunto un trasformatore di alimentazione vintage ma perfettamente funzionante che avevo sotto mano perchè volevo alimentare tutta la sezione driver con un’alimentazione separata rispetto quella delle finali, è per questo che in cima a questa pagina per ora non c’è lo schema della sezione di alimentazione, devo ricalcolare un nuovo TA e buttare giù uno schema definitivo che non necessiti di aggiunte.

IMG_20160415_212502

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Strumentali
(ottenibili solo rispettando lo schema e utilizzando il mio trasformatore d’uscita Mod. 28090UH15)

Banda passante a 1Watt RMS: 20Hz ~ 150Khz -3db
Banda passante a 25Watt RMS: 15Hz ~ 100khz -3db
Banda passante alta tagliata volutamente a 70khz tramite C9 come parte dell’ottimizzazione del circuito.
Potenza massima: 28Watt RMS
Fattore di smorzamento DF: 26,6
Rout: 0,3ohm
Distorsione THD a 1Watt: 0,0017%
Distorsione THD a 25Watt: 0,0087%

Analisi di spettro

1watt-opt

25watt-opt

La pulizia dell’onda quadra a seguito dell’ottimizzazione del circuito attorno agli eccezionali trasformatori. Ringing praticamente assente! sotto le foto a 1khz e 10khz.

Q1khz

q10khz

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Jean Hiraga 12AX7 – KT88 Single Ended Class A Amplifier – Realizzazione di Franco

Vi presento oggi un’altra realizzazione di un’utente con i trasformatori SB-LAB. Trasformatori d’uscita 04030UH17, induttanze 13S63 (sostituita nel listino dalle superiori 15S58), trasformatore di alimentazione 17S4107.

Potrebbe interessarti questo articolo che riguarda i single ended ultralineari Sconsiglio vivamente i lettori a voler realizzare questo progetto e di considerare invece un nuovo progetto molto più performante di Single Ended con valvola KT88 pubblicato a questo indirizzo (clicca qui).

Questa è la realizzazione di un amplificatore single ended, utilizzando la KT88, prendendo come esempio il famoso schema di Jean Hiraga, realizzato con il supporto di un amico.

Dati
Uscita 10W
Distorsione a 10w 1.8%
Banda passante, 20hz/20KHz -0db a 4w
Suona bene, non solo al mio orecchio ma anche per chi lo ha sentito.
La parte più impegnativa è stata la lavorazione dello chassis, che è fatto in acciaio satinato 2 mm e tagliato con laser.

Queste sono le quadre a 1k e 10k

Ed ecco lo schema elettrico per chi volesse realizzare questo apparecchio (cliccate la miniatura per ingrandire):

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4 risposte a Jean Hiraga 12AX7 – KT88 Single Ended Class A Amplifier – Realizzazione di Franco

  • se lo fai andare a triodo ok, alla fine in un modo o nell’altro hai concluso anche tu che in ultralineare non va bene.

  • grazie Sign. Stefano!,il mio clone modificato o migliorato ha la kt88 in falso triodo con un resistenza !,interessante il suo consiglio sul feedback ,ma me lo dovrò rileggere piu volte ,non e facile da capire ,almeno per me!

  • Senza feedback suona più forte perchè il volume percepito è maggiore tanto più è alta la distorsione, motivo per cui gli amplificatori da chitarra sembrano strillare sempre così forte. A parità di potenza RMS se la distorsione è inferiore anche il volume percepito sembrerà inferiore (perchè il suono distorto ti da fastidio prima) però è con la distorsione inferiore che affiora la vera qualità, il dettaglio sonoro e tante cose che diversamente restano nascoste (reali presenti nella registrazione, non artefatti dell’amplificatore). Quando farai un’amplificatore veramente buono dovrai stare più attento a moderare il volume perchè avrai l’impulso di darci su ma potresti farti male ai timpani perchè non sei abituato e potresti sottoporti a pressioni sonore troppo alte. Questo è più o meno il discorso che ma fatto una persona anziana esperta di progettazione audio più di 10 anni fà quando iniziavo a destreggiarmi con l’uso del negative feedback quando gli ho chiesto perchè senza NFB le cose sembravano suonare più forte, e non solo aveva ragione, ma non tornerei in indietro, la qualità non c’è senza NFB.

  • non mi ero accorto di una seconda vostra pubblicazione in merito,chiedo scusa!,io l’ho costruito tempo fà e alle mie orecchie suona bene !,ma con una modifica sull’alimentazione e con knfb sull’anodo!
    e senza feedback suona meglio e leggermente piu forte!

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