Reverse RIAA attivo con isolamento galvanico – “pickup simulator”

Lo schema che allego è quello di un piccolo circuito reverse RIAA attivo con isolamento galvanico ottenuto per mezzo di un piccolo trasformatore LT700 nato per utilizzo nelle radioline a transistor e ancora facilmente acquistabile su numerosi siti internet. Il circuito è un vero e proprio simulatore di pickup che vi permette di collegare un generatore di funzioni o un’altra sorgente audio direttamente in un’ingresso phono e visto la sua bassissima impedenza di uscita può essere connesso sia ad un’ingresso MM che ad uno MC.

Sono arrivato a costruire questo circuito come “accessorio” del mio analizzatore ISDS2062B, infatti risulta abbastanza difficile interfacciare il DDS e la sonda stessa dell’ISDS ad un’ingresso phono in quanto il DDS e la sonda stessa sono al limite minimo dell’ampiezza erogabile/misurabile e il rumore di fondo porta a misurazioni imprecise e talvolta anche i giri di massa ci mettono la loro, ho quindi costruito in circuito nel quale potessi sparare il segnale del DDS ad un’ampiezza abbastanza alta da rendere il rumore accettabile e il segnale stesso misurabile agilmente dalla sonda (durante la misura sweep il canale 1 dell’oscilloscopio va connesso direttamente al segnale del DDS). L’LT700 è stato utilizzato in discesa quindi il segnale in uscita sul secondario arriva a livelli compatibili ad un’ingresso phono, l’isolamento galvanico offerto dal trasformatore e il condensatore da 47nF in parallelo all’uscita garantiscono livelli di rumore sufficientemente bassi (circa 1mVPP) da permettere misure attendibili anche se la sorgente (ISDS alimentata dalla porta USB) risulta molto rumorosa (rumore bianco a circa 10mVPP).

Lo schema (clicca per ingrandire)

L’ingresso del circuito è formato dalla rete di resistenze e condensatori che formano il RIAA inverso, a questo ingresso si collega il segnale del generatore di funzioni e la prima sonda dell’analizzatore ISDS. Il secondo stadio è un’inseguitore di source realizzato con un JFET BF256 che ha il compito di abbassare l’impedenza di uscita del RIAA inverso e pilotare l’ingresso del successivo operazionale LM386 che ha il compito di pilotare il primario del trasformatore LT700, la rete formata da R9 e R10 è un negative feedback locale necessario per appiattire la risposta in frequenza dell’LT700 che risulta comunque già molto lineare (a livelli di segnale così deboli) fino a quasi 400khz. Per ovvie ragioni non potevo pescare il segnale di NFB sul secondario perchè avrei perso l’isolamento galvanico necessario a separare la massa del circuito da quella del preamplificatore phono sotto test, in tutti i modi il circuito di uscita resta lineare fino ai 20Hz richiesti.

Il tutto viene alimentato da una pila da 9volt per scongiurare problemi di giri di massa e rumori di vario tipo. Ho realizzato il circuito su un ritaglio di 1000 fori poi ho stampanto una scatolina per prototipi con la stampante 3D e l’ho inscatolato munendolo di connettori RCA, interruttore e led spia.

Qui di seguito il grafico di banda passante che mostra la curva di RIAA inversa dello strumentino e l’analisi di spettro con un THD inferiore allo 0,05%.

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Schaub Lorenz Savoy Stereo 10 – Restauro

Questa radio mi è stata consegnata dopo un maldestro tentativo di restauro: il mobile era stato sverniciato e rilucidato a gomma lacca malissimo, quando l’ho presa su dopo i mesi di attesa la gomma lacca di sfogliava dal legno e rimaneva attaccata alla mani e la cornicetta frontale tinta in modo osceno senza rimuovere il fregio. La parte elettrica aveva subito la smania di accensione, il fusibile era saltato quindi ne era stato messo uno più grosso in modo che a fondersi fosse il trasformatore di alimentazione.

Ho innanzitutto avvolto un nuovo trasformatore di alimentazione, pulito contatti e zoccoli quindi sostituito il ponte al selenio cortato, i condensatori elettrolitici e tutti i condensatori a carta, alla prima accensione la radio funzionava ma uno dei canali (essendo stereo) andava a volte si e a volte no, dopo poco mi sono accordo che uno dei due trasformatori d’uscita aveva dei problemi intermittenti e sono stato obbligato a riavvolgere anche lui.

Il mobile e stato sverniciato e rilucidato nuovamente e la radio era pronta.

Eccola in funzione

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FBT G60 – Restauro

Ho ricevuto questo piccolo FBT G60 che era totalmente muto, il guasto era causato dal trasformatore d’uscita con il primario interrotto, ho proceduto alla sostituzione con un trasformatore d’uscita compatibile recuperato dal relitto di una radio d’epoca. Oltre a questo ho sostituito il condensatore di livellamento e un condensatore interstadio crepato, il resto dell’apparecchio era a posto.

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