Servizio di Ricostruzione / Riavvolgimento Trasformatori

Benvenuti nel mio servizio dedicato alla riparazione, ricostruzione e produzione di trasformatori e induttanze per apparecchi d’epoca e HiFi. Con un’esperienza pluriennale nel settore, offro un servizio su misura per riportare alla vita i vostri dispositivi audio. Dalla riparazione di trasformatori guasti alla ricostruzione fedele dei pezzi originali, garantisco risultati di qualità superiore. Il mio approccio prevede la massima attenzione ai dettagli e l’utilizzo di tecniche avanzate. Servizio professionale, affidabile e personalizzato per soddisfare le esigenze dei clienti. Inviate il vostro campione guasto, e io mi occuperò del resto. Restauriamo insieme la melodia dell’antico!

Per chi è interessato a commissionarmi un lavoro

Costo minimo per il riavvolgimento di un trasformatore d’epoca: €120, oltre alle spese di spedizione. Si prega di astenersi perditempo da parte di coloro che inviano un trasformatore per ottenere un preventivo e successivamente decidono che il costo è eccessivo chiedendo di rimandarlo indietro. Nel caso possediate un trasformatore d’uscita di una radio, valutate l’utilizzo del trasformatore d’uscita universale per radio d’epoca.

Guida alle Dimensioni dei Trasformatori

In determinate circostanze, potrebbe non essere necessario possedere il trasformatore originale per la riproduzione, soprattutto se si dispone dei dati elettrici completi. Tuttavia, per garantire un lavoro preciso, chiedo gentilmente ai clienti di fornire due misure fondamentali: la larghezza del lamierino e lo spessore del pacco del trasformatore. Questa semplice collaborazione nel fornire dettagli accurati è essenziale per assicurare il successo del lavoro. Nelle due immagini sottostanti, mostro chiaramente come effettuare le misurazioni necessarie.

Larghezza lamierino Spessore del pacco

Purtroppo, molte volte i clienti inviano altre dimensioni che risultano completamente inutili per la riproduzione dei trasformatori. Di seguito, mostro alcune immagini con misure errate o poco informative che rendono difficile comprendere le specifiche richieste. È fondamentale fornire accuratamente le dimensioni richieste, ossia la larghezza del lamierino e lo spessore del pacco, per garantire una riproduzione precisa e efficiente.

Misura inutile…

Misura inutile…

Misura inutile…

Per garantire un servizio efficiente, chiedo gentilmente ai clienti di fornire solo le misure essenziali per la riproduzione del trasformatore: larghezza del lamierino e spessore del pacco. Inviate una chiara foto del trasformatore con un calibro per assicurarvi di comunicare le dimensioni corrette. Vi prego di non inviare una sfilza di misure senza specificare quale sia la larghezza e quale lo spessore. Inoltre, non inserite misure aggiuntive a meno che non venga richiesto specificamente. Questo garantisce un processo fluido e preciso nella riproduzione dei vostri trasformatori. Per tutti gli altri casi continuate a leggere l’articolo.

Trasformatori audio e di alimentazione, induttanze e bobine di campo per radio d’epoca

È necessario inviarmi il pezzo originale danneggiato, dopodiché verrà redatto un preventivo! La maggior parte di questi vecchi trasformatori deve essere necessariamente riavvolta sul supporto originale, poiché il 90% di essi non ha dimensioni standard. Di conseguenza, un pezzo realizzato finirebbe per non adattarsi correttamente e un trasformatore nuovo, realizzato con materiali moderni, stonerebbe esteticamente su una radio di 80 anni.

Quando riceverò il trasformatore originale danneggiato, valuterò se è possibile rifarlo completamente nuovo o se è necessario conservare alcune sue parti (lamierini, rocchetto, chiusure, ecc.). In base all’oggetto, vi comunicherò il costo del rifacimento.

Se possedete un trasformatore bruciato, è essenziale inviarlo integralmente; non è possibile fornire un preventivo basandosi su una foto inviata via email o su uno schema della radio. Nel caso peggiore, potrebbe comportare la perdita del costo della spedizione, poiché il preventivo è senza impegno.

Specificate sempre il modello di radio (o i modelli che montano la stessa circuiteria). A volte, potrebbe essere utile in caso di dati incerti. Inviate alcune foto via email, che possono comunque risultare utili.

Trasformatori audio, di alimentazione e induttanze per apparecchi musicali e HiFi vintage.

Sarà necessario inviarmi il pezzo originale danneggiato, dopodiché verrà redatto un preventivo. Molti di questi trasformatori potrebbero presentare dimensioni non standard, rocchetti particolari o avvolgimenti particolari. Pertanto, sarà necessario sbobinare il trasformatore per comprendere la sua struttura o recuperare lamierini, rocchetto ed eventuali chiusure.

Nel caso di un HiFi stereofonico, sarà necessario replicare la coppia di trasformatori d’uscita. È possibile riavvolgere solo il trasformatore danneggiato, ma non è garantito che, sebbene riavvolto e ricostruito nella stessa maniera, sarà “sonicamente” identico al suo omologo più anziano. Dall’esperienza acquisita, spesso il nuovo trasformatore riavvolto risulta essere MIGLIORE del trasformatore vecchio, con una banda passante leggermente più estesa e minori distorsioni. È difficile stabilire la causa di questo miglioramento, ma potrebbe essere attribuito al deterioramento dei materiali (smaltature, resine, impregnanti) nel corso degli anni. Di conseguenza, molti amplificatori HiFi Vintage potrebbero non riprodurre esattamente il suono originale quando erano nuovi.

Quando riceverò il trasformatore originale danneggiato, valuterò se è possibile ripararlo, rifarlo completamente nuovo o se è necessario conservare alcune sue parti (lamierini, rocchetto, chiusure, ecc.). In base all’oggetto, vi comunicherò il costo del rifacimento.

Se possedete un trasformatore bruciato, è essenziale inviarlo integralmente; non è possibile fornire un preventivo basandosi su una foto inviata via email o su uno schema della radio. Nel caso peggiore, potrebbe comportare la perdita del costo della spedizione, poiché il preventivo è senza impegno.

Specificate sempre il modello dell’apparecchio (o i modelli che montano la stessa circuiteria). A volte, potrebbe essere utile in caso di dati incerti. Inviate alcune foto via email, che possono comunque risultare utili.

Trasformatori audio, di alimentazione e induttanze per apparecchi musicali e HiFi moderni.

Sarà necessario inviarmi il pezzo originale danneggiato, dopodiché verrà redatto un preventivo. Solitamente, le apparecchiature moderne utilizzano lamierini e rocchetti standard, ad eccezione di quelle provenienti dagli USA e dal Regno Unito, che spesso impiegano lamierini standard in pollici invece che metrici (io dispongo solo di materiali “metrici”). In alcuni casi, i trasformatori potrebbero essere impregnati con resine “vetrificate”, rendendo l’operazione di sbobinatura molto difficile e in certi casi impossibile. È utile conoscere la marca e il modello dell’apparecchio, mentre lo schema può fornire ulteriori informazioni. Talvolta sarà necessario sbobinare l’originale per copiarlo, altre volte potrebbe essere possibile rifarlo completamente nuovo senza problemi. L’invio di alcune foto via email può essere comunque utile.

Per favore, prendete nota di quanto segue: Credo che alcune persone pensino che io voglia ottenere il trasformatore danneggiato solo per costringerle a commissionare il lavoro. Alcuni cercano di evitare questo problema chiedendomi un preventivo per un trasformatore completamente nuovo, con le caratteristiche elettriche (o le caratteristiche supposte) di quello danneggiato montato sul loro apparecchio. Questo, a volte, li porta a credere che il nuovo trasformatore, realizzato con materiali nuovi, rocchetti nuovi e lamierini nuovi, debba per forza essere identico a quello vecchio. Oppure, pensano che il costo del riavvolgimento del vecchio trasformatore sia simile a quello di un trasformatore nuovo.

La realtà è diversa, e sembra che non siate coscenti dei problemi legati ai preventivi per pezzi di ricambio e alla loro realizzazione fisica. Se optate per questa procedura, perdete tempo voi, io perdo tempo e altre persone perdono tempo nel calcolare e preparare qualcosa che alla fine non risulterà idoneo. Il prezzo potrebbe non corrispondere alle vostre aspettative, o potreste rischiare di acquistare un trasformatore che non si adatta correttamente alla sede prevista o che è esteticamente completamente diverso. Se avete l’intenzione di sostituire un trasformatore bruciato con un pezzo originale di recupero comprato sul mercato dell’usato, fatelo perchè avvolgere un trasformatore ex novo è sicuramente più costoso.

Trasformatori per apparecchi di scarso valore: Sbobinare e riavvolgere un trasformatore è un’operazione che richiede molto tempo; la mano d’opera non è gratuita e lo stato italiano richiede le tasse in ogni modo. Non è realistico pretendere che il costo di un lavoro di riavvolgimento sia proporzionato al valore dell’oggetto che si desidera riparare o che un trasformatore sbobinato e riavvolto venga a costare meno dei due soldi con cui potreste trovare il ricambio originale in un mercatino dell’elettronica. In alcuni casi, le persone hanno richiesto riavvolgimenti di trasformatori per apparecchi così economici che sarebbe stato più conveniente ricomprare l’intero apparecchio piuttosto che rifare il trasformatore. Pertanto, vi prego di tenere presente queste regole:

  1. Se potete trovare il pezzo originale, ditelo subito e indicate il prezzo; vi dirò se conviene provare a riavvolgere quello rotto o se è più conveniente acquistare il ricambio originale.
  2. Se potete trovare un intero amplificatore di ricambio, ditelo subito e specificate il prezzo; vi dirò se conviene provare a riavvolgere quello rotto o se è più conveniente acquistare un altro amplificatore.
  3. Se in generale pensate di spendere una cifra modica, ditelo e indicate l’importo che vorreste investire, poiché il riavvolgimento dei trasformatori non è un’operazione economica.
  4. Fare un preventivo richiede tempo e in alcuni casi ci sono situazioni “non preventivabili” (come descritto più avanti nell’articolo). Nel caso in cui procediate con un lavoro, anche se non è stato preventivato, vi impegnate a saldare il debito. Non è rilevante se nel frattempo avete scoperto un pezzo di ricambio su una bancarella venduto al costo di 5 euro.
  5. Dovete essere certi di voler realmente riparare l’apparecchio che possedete, poiché il riavvolgimento di un trasformatore non è un’operazione economica e anche la stesura di preventivi richiede tempo.

Trasformatori USA con Primario a 110

Se mi inviate un trasformatore di alimentazione con primario a 110V da riavvolgere, assumo automaticamente che deve essere convertito a 230V per essere utilizzato sulla rete italiana. Se desiderate che rimanga a 110V per qualche motivo che non posso conoscere, dovete comunicarmelo esplicitamente.

Il motivo della necessità di avere il pezzo originale, anche se guasto

Nella foto qui sotto si può osservare l’immagine di due lamierini:

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In alto, un lamierino colonna 10 standard di produzione attuale; in basso, il lamierino di un trasformatore d’epoca, anch’esso colonna 10 ma completamente fuori standard. Infatti, a parte la sezione della colonna che si vede essere uguale a quella del lamierino moderno, tutte le altre dimensioni sono diverse. In questi casi, è quindi impossibile costruire un trasformatore di ricambio elettricamente compatibile che abbia anche le stesse dimensioni fisiche del pezzo originale con materiali nuovi. È necessario avere il trasformatore originale per poter recuperare i lamierini e il rocchetto.

Nella foto qui sotto: a destra, un pezzo originale d’epoca; a sinistra, un trasformatore che era bruciato ed è stato riavvolto conservando il suo rocchetto e i suoi lamierini originali.

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Vorrei far notare la staffa a forma di L montata su questi trasformatori. Anche nel caso in cui avessero dimensioni standard (cosa che a volte accade), la presenza di tale staffa di montaggio sul trasformatore impedisce la costruzione di un pezzo nuovo senza recuperare almeno la suddetta staffa. Nei trasformatori di apparecchi d’epoca possono esserci innumerevoli motivi che rendono necessario il recupero del pezzo originale. Oltre ai lamierini e ai rocchetti, vi sono varie chiusure, staffe, supporti, calotte, a volte con a bordo lo zoccolo della raddrizzatrice o il cambio tensione, morsettiere, ecc… Tutti sono particolari meccanici che rendono obbligatorio il recupero del pezzo originale.

Trasformatori Audio: Quando il trasformatore d’uscita manca del tutto, è possibile costruire un rimpiazzo compatibile. Per farlo, è necessario comprendere come era fissato l’originale nella sua sede, gli spazi a disposizione e la distanza tra i fori di fissaggio. Questo è fondamentale per realizzare qualcosa che meccanicamente possa essere montato nella sua sede. Successivamente, è essenziale conoscere la valvola audio e almeno l’impedenza dell’altoparlante…

Un piccolo chiarimento sulle impedenze: un trasformatore non ha un’impedenza propria; esso ‘trasforma’. Questo significa che il trasformatore modifica l’impedenza dell’altoparlante, aumentandola notevolmente. Tuttavia, se anche cambia di poco l’impedenza dell’altoparlante, si verifica un cambiamento significativo nell’impedenza che la valvola vede. Pertanto, è essenziale conoscere l’impedenza dell’altoparlante della radio, che è tutt’altro che scontata.

Come molte altre cose dell’epoca, non esistevano standard. Oggi si producono altoparlanti da 2/4/8 ohm, ma se prendete diversi modelli di radio d’epoca, anche con le stesse valvole finali, potreste trovare altoparlanti da 4,6 ohm, 11 ohm, 2,4 ohm, 14 ohm, 6,2 ohm, ecc…

Per misurare l’impedenza di un altoparlante, serve un impedenziometro; non la misurate con un semplice tester in ohm. Io sono attrezzato per eseguire queste misurazioni. Quindi, se volete realizzare un trasformatore veramente perfetto per la vostra radio e non conoscete l’impedenza del vostro altoparlante, potete spedirmelo. La misurerò personalmente e realizzerò un trasformatore audio su misura.

Bobine di Eccitazione

Posso riavvolgere anche le bobine di eccitazione degli altoparlanti elettrodinamici. I tempi possono variare, vi prego di chiedere di volta in volta per ottenere informazioni aggiornate. Per contattarmi, utilizzate il modulo dei contatti disponibile qui.

Lavori che non accetto

Se vi trovate in possesso di un trasformatore danneggiato e avete tentato di aprirlo personalmente, sbobinandolo a mano o qualcun altro ha provato a riavvolgerlo senza successo, mi dispiace, ma non posso accettare il lavoro. Lamierini deformi, risultato di uno smontaggio poco accurato, che si comportano come una fisarmonica al momento del riassemblaggio, rendendo difficile il reinserimento; prese strappate e confusione su dove andavano; trasformatori già riavvolti da un pensionato smanettone locale, che, purtroppo, non aveva il filo della giusta sezione e ha cercato di riavvolgerlo con quello a sua disposizione, causando incertezze sulla sua struttura originale. Trasformatori danneggiati da tentativi di riavvolgimento senza successo da parte di amici o clienti, con dichiarazioni come “ti do i lamierini da riutilizzare, le tensioni e le correnti sono queste”; successivamente, una volta ricevuto il materiale, si eseguono i conti e l’avvolgimento non rientra nella finestra del lamierino. O si rifà e i lamierini sono rovinati, oppure si scopre dopo che manca una tensione. Non accetto trasformatori estratti dalla resina con la fiamma ossidrica, che si polverizzano appena vengono toccati; ogni operazione di estrazione deve essere svolta da me, valutando attentamente la sua fattibilità. Pertanto, se dovete riavvolgere un trasformatore, vi prego di inviarmelo in condizioni di assoluta originalità; nel caso in cui sia stato manomesso, mi vedo costretto a rifiutare ogni disponibilità.

Non accetto richieste di riavvolgimento di trasformatori per amplificatori PA Geloso.

La sbobinatura e il riavvolgimento di questi trasformatori diventano sempre molto costosi, e per una serie di motivi che non sto ad elencare, negli anni mi sono state presentate decine di richieste per il preventivo di spesa. La percentuale di rifiuto è stata del 100%, pertanto non sono interessato nemmeno a esaminarli.

Non accetto richieste di riavvolgimento per trasformatori toroidali, poiché non è possibile sbobinarli. Tuttavia, sono disposto a realizzare un nuovo trasformatore toroidale conoscendo le specifiche di tensione e corrente. In questo caso, l’originale guasto può essere utile solo per conoscere la dimensione fisica del trasformatore.

Inoltre, non accetto la richiesta di avvolgimento di nuovi trasformatori di ricambio per apparecchi d’epoca senza avere fisicamente in mano l’originale rotto. Se il trasformatore manca del tutto, non produco trasformatori basati su dati presunti o con disegni delle dimensioni del trasformatore, poiché tali informazioni sono spesso del tutto fuori standard. Sono disposto a realizzare trasformatori di “rimpiazzo” solo se posso avere fisicamente in mano l’intero apparecchio su cui dovranno essere montati, in modo da poter valutare le problematiche meccaniche.

Lavori non preventivabili

Sul fatto che sia possibile riparare o riavvolgere praticamente qualsiasi cosa con ottimi risultati non ci piove. Come ho scritto sopra, abbiamo bisogno di avere il pezzo in mano per fare un preventivo, ma esistono alcuni casi in cui ci è impossibile determinare un prezzo. Vediamo le foto sotto per un esempio:

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Nelle foto potete osservare il blocco altoparlante di una radio del 1938, composto da un’induttanza, un trasformatore d’uscita e una bobina di campo. Questa radio ha subito anni di umidità e l’attacco di roditori che hanno rosicchiato le carte, gli isolanti e anche il rame. Nella prima ispezione, i componenti più danneggiati apparivano senz’altro essere il trasformatore e l’induttanza, composti, per altro, da filo di rame sottilissimo. Riavvolgere l’induttanza è abbastanza semplice, poiché nota la sezione del filo, basta tirare via tutto e riavvolgerla finché ce ne sta. Il trasformatore d’uscita richiede un po’ più di lavoro, ma per fortuna il rame rosicchiato, e quindi interrotto, è presente solo nei primi strati; il resto si svolge facilmente. Poi capita la sorpresa, prendiamo a mano la bobina di campo che apparentemente non aveva subito l’attacco dei roditori, e quella che doveva essere solo un’ispezione per sicurezza si trasforma in un incubo. Togliendo lo strato di carta esterno scopriamo che:

  1. Aveva subito un urto in passato, quindi c’era un’ammaccatura sul rame con segni di ossidatura.
  2. Il rame ha uno spessore infinitesimale con un numero esagerato di spire, come si osserva molto raramente.
  3. Il rame presenta la smaltatura che, a tratti, appare più chiara poiché è praticamente venuta via a chiazze.

Problema: La bobina di campo deve essere necessariamente rifatta, poiché non può essere alimentata; nel 99% dei casi, non funziona, e nell’1% restante, potrebbe operare solo per poche ore prima di guastarsi.

Secondo problema: È indispensabile recuperare il rocchetto di cartone senza romperlo, il che implica la necessità di sbobinare tutto il rame che lo avvolge. La macchina non è in grado di eseguire questa operazione autonomamente, ma il numero elevato di spire presente rende difficile determinare il tempo necessario. Inizia l’operazione senza conoscere la durata precisa, anche perché il filo di questo spessore si rompe spesso durante lo svolgimento, rendendo incerto il tempo impiegato.

Alla fine, è stato possibile rifare questa bobina di campo…

C’erano dentro più di 44.000 spire, per non si sa quanti chilometri di filo (nella foto si vede il batuffolo di rame vecchio). Per smontarla è stata necessaria quasi una giornata intera di lavoro di un operaio. Alla fine, l’intero set è stato ricostruito, anche se ad un costo non modesto.

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Il restauro è anche questo, a volte, un’incognita. Trovare pezzi di ricambio originali in buone condizioni è come giocare a un terno al lotto, poiché nella maggior parte dei casi si trovano pezzi malandati, proprio come quelli di cui si dispone, soprattutto se si tratta di apparecchi molto vecchi. Rifare un rocchetto con la stampa 3D, quando l’originale è disponibile, non avrebbe avuto senso, poiché avrebbe richiesto comunque lo stesso tempo, solo intorno alla produzione del pezzo. Quindi, se mi spedite dei trasformatori da riavvolgere e per qualche motivo, che non posso conoscere a priori, vi ricontatto dicendo che il pezzo o uno dei pezzi non è preventivabile, purtroppo potrebbe essere una di queste situazioni.

Eccezioni e Riparazioni Speciali: Un Caso Emblematico con il Demo Luxman MQ-70

Nota Importante: Questo paragrafo documenta un lavoro storico che ho eseguito in passato, dimostrando la mia abilità nell’estrazione di trasformatori immersi nel catrame. Tuttavia, desidero informarvi che attualmente non eseguo più questo tipo di lavoro. La ragione principale è che richiede notevole tempo e impegno, e la maggior parte delle persone alla fine non accetta il preventivo di costo associato. Inoltre, desidero sottolineare che l’operazione è pericolosa per la salute, poiché l’estrazione genera fumi di catrame che possono essere dannosi se inalati, equiparabili a fumare centinaia di sigarette. Per garantire la mia sicurezza e quella degli altri, ho scelto di non eseguire più questa procedura.

In situazioni in cui il trasformatore è immerso nel catrame o presenta condizioni particolarmente complesse, la mia pratica attuale prevede la produzione di un trasformatore di ricambio completamente nuovo. Questa scelta consente di garantire la qualità del componente senza dover affrontare le sfide e i rischi associati all’estrazione di trasformatori immersi nel catrame. Optando per questa soluzione, posso offrire un servizio più efficiente e sicuro per soddisfare le esigenze dei clienti.

Esistono casi in cui, per fornire un preventivo accurato, è necessario eseguire un po’ di lavoro manuale. Ad esempio, posso menzionare una coppia di trasformatori di un “Luxman MQ-70” immersi nel catrame. Il cliente, durante la riparazione dell’apparecchio, ha scoperto che uno dei due era danneggiato ma desiderava comunque un preventivo. Per ottenere tale preventivo, sarò costretto a eseguire una delle mie “magie” per estrarre il trasformatore e pulirlo prima di valutare il suo smontaggio e la sbobinatura. Questo lavoro è al di là del preventivo di spesa successivo. In questo caso, anche se si decidesse di non procedere con la riparazione, vorrei essere giustamente compensato per l’estrazione del trasformatore dal catrame. Vediamo come è stato eseguito il lavoro in questo caso: una volta rimossa la chiusura, il trasformatore risulta bloccato nella sua scatola in una colata di catrame.

Il primo passo consiste nell’estrazione del trasformatore dal catrame in modo non distruttivo, preservando sia il trasformatore che la sua scatola.

Il secondo passo prevede la pulizia approfondita del trasformatore sia esternamente che internamente, rimuovendo il catrame tra le spire e gli strati di carta. Questo processo è essenziale per garantire un’operazione di sbobinatura efficace.

Questo è il trasformatore riavvolto, identico all’originale, utilizzando la stessa tecnica e gli stessi materiali.

Nuovamente inserito nella scatola e immerso nel catrame.

Qui si può già vedere indurito e richiuso.

Altri Esempi del Mio Lavoro

Il trasformatore audio di una radio CGE (primi anni ’40) con valvola finale 6V6, che aveva il primario bruciato, è stato sottoposto a sbobinatura e riavvolgimento sugli stessi lamierini originali. Questo particolare trasformatore è stato oggetto di un lavoro accurato, poiché non possedeva un rocchetto e era avvolto su un semplice pezzo di cartoncino. Le dimensioni e le caratteristiche costruttive, oltre alla mancanza di possibilità di utilizzare isolanti moderni, hanno richiesto l’applicazione di metodi tradizionali. Pertanto, è stato riavvolto su un cartoncino esattamente come l’originale, utilizzando gli stessi materiali.

Un trasformatore e un’induttanza degli anni ’20 ribobinati…

Il trasformatore di alimentazione di una Radiomarelli…

Una bobina di campo riavvolta…

Un’altra bobina di campo è stata riavvolta su un nuovo rocchetto realizzato con la stampa 3D, poiché il suo rocchetto originale si sarebbe sbriciolato come un biscotto…

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Restauro del Trasformatore di una Mignonette Baby

In questa sezione, voglio condividere con voi un affascinante viaggio attraverso il restauro di un piccolo ma cruciale componente dell’elettronica d’epoca: il trasformatorino di una radiolina vintage. Le immagini qui di seguito raccontano la storia di un lavoro su misura, che ha richiesto abilità artigianale e l’utilizzo delle più moderne tecnologie.

Partiamo con uno sguardo al passato, un trasformatorino dai contorni fuori dagli standard, avvolto su un rocchetto di cartone originale. Il tempo aveva fatto il suo corso, e il componente richiedeva un intervento per ripristinare la sua funzionalità.

Nel processo di restauro, ho optato per un approccio innovativo: la realizzazione di un nuovo rocchetto personalizzato attraverso la stampa 3D. Le immagini del CAD mostrano il progetto che ha dato vita a questo rocchetto su misura, adattato perfettamente alle dimensioni e alle specifiche del trasformatorino.

Il successivo stadio delle foto ci trasporta nel laboratorio, dove il rocchetto prende vita con l’avvolgimento, mantenendo l’attenzione ai dettagli e alla qualità. Una serie di immagini mette in mostra il trasformatorino con i suoi lamierini, sotto test a banco, garantendo il pieno ripristino delle sue funzionalità e prestazioni.

Infine, la foto del trasformatore finito, elegantemente rifinito con una fascetta metallica, è il ritratto di un lavoro che coniuga maestria artigianale e tecnologie moderne. Questo trasformatorino restaurato è ora pronto a riportare in vita la sua radiolina d’epoca, mantenendo viva la magia dell’elettronica vintage.

Ogni componente racconta la sua storia, e ogni restauro è un capitolo che conserva il patrimonio dell’elettronica d’epoca. Benvenuti nell’arte del restauro, dove passato e presente si fondono per preservare la bellezza dell’elettronica vintage.