Alimentatore PS-305D – Modifica e Upgrade

Avevo bisogno di un nuovo alimentatore a bassa tensione per il banco un poco più performante di quello che tantissimi tanni fà mi ero autocostruito e che in diversi casi, come l’alimentare autoradio a valvole, risultava troppo debole, in particolare il trasformatore fisso a 24Vca al suo interno surriscaldava perchè lo tiravo troppo. Ho iniziato un pò di ricerche su internet perchè non mi andava di mettermi li a costruirne un’altro da zero. Facendo ricerche su Amazon e su Ebay o trovavo baracchini economici e limitati di progetto o roba super costosa che era anche troppo per quello che volevo farci. Il mercato di oggi sembra non voler offrire soluzioni intermedie perchè sanno che poi il 90% delle persone ci si troverebbero bene, quindi ti lasciano la scelta tra apparecchi “castrati” o roba super costosa.

Alla fine sono capitato su questa pagina di audiovalvole.it e ho pensato che l’idea di prendere un’apparecchio economico e liberarlo dalle proprie limitazioni fosse una buona idea. Questo è un’alimentatore cinese da 0/30volt 0/5A regolabile sia in tensione che in corrente, autoprotetto, assolutamente sufficente per i miei lavori e direi anche per quelli di tante altre persone. L’ho pagato 63€ e l’unico problema è che è stato “castrato”… limitato progettualmente. In pratica dentro ci sono due TIP3055 come elementi di potenza avvitati su una lamiera liscia di alluminio posta davanti a una ventolina che praticamente non muove aria (smontata e messa davanti alla faccia a 5 centimetri non riuscivo a sentire flusso d’aria proprio). Quindi succede che l’alimentatore funziona ma se lo si mette sotto carico impegantivo per lungo tempo l’aletta non è in grado di dissipare il calore prodotto dai transistor. Nel mio test preliminare su un carico resistivo portando l’alimentatore a 4,9Amper già dopo 10 minuti sull’aletta potevi friggere le uova, se avessi proseguito il test sicuramente in poco tempo i transistor si sarebbero distrutti. Quindi ho deciso di modificare in modo ancora più pensate, rispetto audiovalvole, l’alimentatore.

Ho preso un’aletta che sfido a farla scaldare con un ventola posta contro…

Un transistor serio, non un clone cinese…

Ricordo che il 2N3055 può portare fino a 15A di corrente e dissipare 117watt, ed essendo questo un originale ci si può fidare che sia realmente così. L’aletta è abbastanza grossa per raffreddarlo in modo efficace quindi ne basta 1 solo anche se l’alimentatore ne ha 2.

Questa è la scheda del mio 305D che come si puà vedere è abbastanza diversa da quella trovata da audiovalvole…

Io ho eliminato completamente l’aletta, e collegato il transistor e un nuovo ponte di diodi con dei fili.

La ventola l’ho collegata direttamente alla scheda, che in questo modello ha un suo controller, bisogna solo stare attenti a montare una ventola che assorba meno di 200mA perchè ho notato che crea problemi ad esso. Il trasformatore all’interno dell’alimentatore sembra uguale a quello trovato da audiovalvole e direi che è dimensionato in modo corretto. Dopo questa modifica ho testato l’alimentatore a tutta potenza e il risultato è che l’aletta resta tiepida, la ventola fa rumore ma d’altronde sto caldo bisogna smaltirlo.

Questa modifica è abbastanza pesante e ovviamente fa decadere la garanzia del prodotto. Su internet si trovano altri alimentatori che potrebbero non aver problemi di surriscaldamento ma sono tutti alimentatori swintching e prutroppo se si aliementasse con uno switching una radio in onde medie la si saturerebbe di disturbi, stessa cosa se dovessi alimentare qualcosa di audio, il mio timore sono le emissioni RF che potrebbero disturbare i circuiti sotto test o gli altri strumenti… che si, magari ci sono gli swintching fatti bene ma non credo siano quelli economici che si trovano per la maggioranza su internet, quindi ho reputato l’adottare un’alimentatore lineare la migliore soluzione “a colpo sicuro”. E sarebbe bello se i nostri amici cinesi facessero anche una versione da 90/100€ fatta bene con un bel dissipatore…

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4 Commenti
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Felice
Felice
9 mesi fa

già che sciocco, il fatto è che non lo vedevo, il transistor, avresti potuto aggiungere qualche altra immagine, non tanto per far capire me, ma perche sarebbe stato più completo il tuo articolo, leggerò altri tuoi articoli interessanti, ciao

Felice
Felice
9 mesi fa

Potrei sbagliare, magari capisco male io, ma la superfice radiante del dissipatore a contatto del cabinet, non è troppo esigua?E’ vero che si crea un flusso d’aria fra le alette, in questo modo, però la superfice per lo scambio di calore fra il case e il dissipatore è molto ridotta.