Autoradio Becker Mexico – Installazione Bluethooth

Questa autoradio mi è stata consegnata come non funzionante, infatti provando ad alimentarla si vedevano un paio di amper di assorbimento ed era completamente muta. La riparazione è consistita in un recap della sezione dell’amplificatore audio.

In fine ho installato il modulo bluethooth dentro la radio.

Eccola qui in funzione:

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Una risposta a Autoradio Becker Mexico – Installazione Bluethooth

  • Stefano è stato assolutamente bravissimo e capace!!!
    Non avrei mai immaginato che fosse possibile riparare un autoradio datata e che mi interessava fosse riportata allo stato originale degli anni 70 !

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Voxon Indianapolis – Conversione Bluethooth

Mi è stata spedita un’autoradio Voxon Indianapolis da riparare a cui aggiungere la funzionalità bluethooth. Questa autoradio dovrà poi essere montata su un’auto d’epoca che è attualmente in fase di restauro. La radio dall’esterno sembrava in buone condizioni ma quando l’ho aperta mi si è parata davanti agli occhi una bruttissima realtà…

La radio deve aver patito una fortissima umidità con condensa. I fili avevano tutti la guaina rinsecchita che si sbriciolava, poi per effetto pila si sono corrosi e hanno corroso tutto quello che avevano attorno. Il fili erano ormai tutti dello stesso colore, non c’era quasi più rame al loro interno ma solo polverina verde, tutto quello a cui erano appoggiati si era trasformato in una crosta di ruggine. Correndo da una parte all’altra della radio a matassine non era nemmeno possibile andarli a sostituire uno per uno perchè non era possibile determinare in nessun modo quale fosse l’altro capo di ciascun filo in quanto muovendo queste matassine i vari fili ormai fusi in un corpo unico si sbriciolavano. Oltre questo tutti i contatti di qualsiasi cosa erano ossidati.

Postilla Antitroll

Ormai internet è così e mi trovo contretto ad aggiungere queste postille per spiegare cose ovvie a quelli che non ci arrivano da soli.

La radio era ridotta in uno stato veramente tremendo, posso immaginare che qualche fenomeno di cantinaro a tempo perso armato di santa pazienza con tantissimo lavoro e tantissime ore possa riuscire a rimettere una radio del genere in perfetto stato di funzionamento e in condizioni di originalità. Ma problema: se lo fai per te stesso è una cosa, se lo fai per lavoro e devi farti pagare a ore è una cosa diversa. La radio non è mia e con il proprietario si è deciso di prendere questa strada, diversamente la radio sarebbe finita in discarica, quindi è inutile che certe persone si scaldino e dicano che rovino gli apparecchi che tocco. Quando posso cerco sempre di conservare gli apparecchi integri, ma in certi casi non ne vale la pena.

Quindi invece di riparare la radio e aggiungere un modulo BTT normale ho deciso di ripulire tutta la circuiteria e installare al suo interno un piccolo amplificatore bluethooth mantenendo attivo il controllo del volume della radio. Di fatto il potenziometro / interruttore della radio è l’unica parte elettrica rimasta della radio originale. Per dare un parvenza di vita a quel poco che rimaneva ho installato 2 switch a levetta che vengono azionati da 2 tasti memoria della radio, questi switch comandano 2 relè configuati a ponte H che servono per comandare il motore che effettua l’estrazione e la ritrazione dell’antenna (ormai solo vestigiale) dell’auto.

Ho utilizzato le 3 spie L/M/FM per visualizzare L/M l’azionamento dell’estrazione e ritrazione dell’antenna e la spia FM riporta lo stato del led del ricevitore bluethooth.

In questo video il funzionamento del comando del motorino dell’antenna, con un motorino recuperato dalla stessa radio…

Nel prossimo video invece si vede il funzionamento della ricezione bluethooth, nota sebbene i cinesi bollino la schedina come un 50+50watt per canale è abbastanza palese che non sono più di 5/6watt per canale in quanto, senza fare grandi misure inutili, portando il volume al massimo l’amperometro dell’alimentatore non segna più di 1Amper di assorbimento a 12volt. Resta ugualmente sufficente allo scopo, ma volevo sottolineare la demenza del mercato audio consumer del giorno d’oggi.

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Blaupunkt Hamburg de Luxe G345001 – Conversione FM + Bluetooth

Il lavoro su questa radio è uno di quei casi esasperanti che ogni tanto mi ricorda il perchè mi rifiuto di fornire a tutti i miei clienti in modo categorico un preventivo sulle riparazioni affermando che lavoro solo a ore e non so mai dove si va a parare. Un’autoradio nata per funzionare a 6volt, con il suo survoltore esterno, solo OL e OM, non è richiesta nessuna riparazione approfondita del circuito basta che vada l’oscillatore locale e il finale audio. Andrà eliminata la valvola preselettore e quella di media assieme ai 2 trasformatori interstadio per far spazio al modulo FM e a quello BTT, il lavoro di un pomeriggio… Si come no! Inizio con la revisione del survoltore…

Cambio 4/5 elettrolitici e dei condensatori a carta, il vibratore era totalmente paralizzato e non innescava, quindi lo apro e trovo tutte le puntine ricoperte di ossido. Quindi pulisco tutto con carta vetrata e spray disossidante, ripasso una saldatura e apparentemente questo riprende a funzionare. Nel video sotto il vibratore aperto con la bobina alimentata, si può compredere il funzionamento di questo inverter elettromeccanico e perchè venga chiamato vibratore.

Survoltore sistemato inizio a lavorare sulla radio, siccome la richiesta del cliente era di dotare la radio sia di ricezione FM che di Bluetooth inizio eliminando le due EF89 e i due trasformatori di media frequenza per far spazio, la modifica lo so purtroppo è invasiva ma non cè altro modo per riuscire a infilare dentro la radio non uno ma ben 2 moduli aggiuntivi. È stata conservata la ECH81 e il circuito di oscillatore locale necessario a fornire il segnale di sintonia al modulo FM e le due valvole audio EBF80 e EL84. L’oscillatore locale e il finale audio sembravano funzionare quindi ho installato il modulo FM e il modulo Bluetooth. Nella prima foto il modulo FM, nella seconda quello bluetooth (anche se si vede poco).

Alla prima accensione le cose grossomodo funzionavano ma la qualità dell’audio era scadente e la tensione di alimentazione bassa. Ma fin qui me lo aspettavo, schema alla mano ho iniziato a cambiare una serie di condensatori sul percorso audio, bypass e sui disaccoppiamenti interni miglioramento sensibilmente la qualità del suono ma la tensione anodica continuava a essere bassa sui 150/160volt quando da schema doveva essere sui 220volt CC. Sospettando una dispersione dentro la radio ho provato ad avviare l’inverter da solo caricato con una resistenza ma… niente si sedeva. Indagando un pò con l’oscilloscopio ho visto che il vibratrore non spingeva a dovere su una metà del trasformatore elevatore. Ho dovuto quindi riaprirlo, pulirlo ancora, piegare un pò le lamelle delle puntine e fare diverse prove… Una volta scintillava, la volta dopo era in corto, la volta dopo non toccava più, alla fine ci ho preso e finalmente l’inverter sembrava aver potenza. Ricollego la radio la lascio in funzione circa 1 ora e inizia a fumare una resistenza. Era andato in corto un condensatore rimasto in una parte non più funzionale del circuito, lo sostituisco e controllo che non ci siano tensioni elevate su altri condensatori nella parte morta. Riprendo a testare ancora per 3 ore la radio e sembrava ok, era giunto il momento di risolve un problema di affidaibilità del connettore che collega la radio all’inverter che è illustrato nel video qui sotto:

Per quanto cercassi di pulire i contatti con spray, spazzolini e carta vetrata non c’era verso di risolvere questi falsi contatti, quindi ho tagliato la testa al toro fabbricando un cavo nuovo con un connettore multipolare a faston per uso automobilistico che sono dovuto andarmi aprocurare da un’elettrauto.

Il cavo della radio è stato lasciato lungho 2metri e 20 perchè il survoltore va alloggiato dietro i sedili posteriori.

Pronti per il test finale e la chiusura del lavoro, nel video sotto ricezione FM (come sempre non posso soffermarmi dove c’è musica) e poi passaggio alla ricezione bluetooth.

Se non fosse che circa 10 minuti dopo aver girato questo video la ricezione FM era ridotta ad un fruscio su tutta la scala. L’intera radio scaldava come un ferro da stiro e la causa maggiore di questo surriscaldamento era la EL84, che per chi la conosce sa che è una valvola che raggiunge temeprature piuttosto elevate sul bulbo di vetro. L’eccessivo calore causava l’interruzzione del funzionamento del chip FM del modulo, diventa necessario praticare delle aperture di ventilazione sul coperchio di lamiera della radio.

Finalmente stabile dopo 3 ore accesa da chiusa, l’intero corpo della radio ora resta tiepido e si conclude così un lavoro che da “un pomeriggio e via” è diventato una maratona di 13 ore spalmate su 4 giorni. Appena disponibili posterò foto della radio montata nel Maggiolone Volkswagen sul quale sarà installata.

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