Come scaricare in modo sicuro un condensatore

Recentemente un’amico, per farsi 2 risate con me, mi ha mandato uno screenshot di una discussione proveniente da un gruppo facebook di audiofili dove un tizio chiedeva come scaricare un condensatore da 470uF caricato a 400volt e un’altro non professorato gli diceva “cortocircuitalo con un cacciavite”…

Emm sono 400volt, non 12 volt! Il corto lo fai su un piccolo condensatore caricato a bassa tensione. Avete idea dell’energia immagazzinata in un condensatore caricato a 400volt? No giusto per raccontare una mia esperienza una volta un ritaglio del filo di una resistenza che girava nel telaio di un’apparecchio mi ha fatto un corto su un condensatore da 1000uF caricato a 390volt e praticamente è stato come se 3 petardi Raudi scoppiassero in sequenza (bam-bam-bam) a 30 centimentri dalla mia faccia. Per il lampo di luce ho visto per 5 minuti una macchia rosa dove guardavo e per molto più tempo mi hanno fischiato le orecchie. Ora mi sembra chiaro che al mondo ci siano persone ignoranti, il problema è che gli si permette di avere la parola e gli si da una non meritata visibilità e la cosa peggiore è che spesso si mette quello che dicono al pari di quello che viene detto da altre persone molto più esperte di loro. Quindi cortocircuitare con il cacciavite un condensatore caricato a 400volt è pura idiozia. Vediamo quindi qual’è il modo corretto di scaricare un condensatore e come costruire un semplice strumento per farlo in tutta comodità.

Un eventuale cortocircuito del condensatore carico comporta un enorme rischio di danneggiamento di questo componente elettronico, così come di altri componenti presenti nel circuito, nonché di scosse elettriche e di incendio. L’entità dei danni in caso di cortocircuito sarà proporzionale alla capacità e alla tensione del condensatore. Il metodo corretto per scaricare un condensatore è con una resistenza che limiti la corrente di scarica, quindi evitando di produrre esplosioni. Per costruire un semplice scaricatore per condensatori vi serviranno i puntali recuperati da un vecchio tester, una resistenza da 1500ohm da 5/10watt, un pezzo di 1000 fori, un pò di super colla, una fascetta e un pezzo di tubo termorestringente.

Tagliate l’innesto a banana dei puntali, saldate la resistenza che i fili in questo modo.

La colla e la fascetta servono per evitare che in poco tempo di fili si strappino nel punto della saldatura.

E il tubo termo restringente serve per isolare la basettina ed evitare che mentre usate lo scaricatore avvengano contatti accidentali in giro…

Lo scaricatore è finito, per usarlo è sufficiente toccare per una decina di secondi i terminali del condensatore da scaricare con i puntali, il valore della resistenza da 1500ohm non è stringente, potente mettere una qualsiasi resistenza di un valore li vicino, cambia solo il tempo di scarica, ovviamente per scaricare condensatori caricati con tensioni elevate è buona norma non usare resistenze di valori troppo piccoli, mentre se aveste necessità di scaricare condensatori di grossa capacità e tensione bassa (tipo 30/40volt) dovrete usare una resistenza da 150/220ohm. Finita la scarica verificate sempre con un tester che non vi sia carica residua e nel caso procedete nuovamente con lo scaricatore.

È buona norma scaricare sempre i condensatori prima di mettere mano su un circuto, anche se questo è spento da molto tempo e ovvianente anche prima di andarci dentro con strumenti di misura, come tester e simili per evitare di guastarli.

Subscribe
Notificami
guest

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

2 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Sandrelli
Sandrelli
2 anni fa

C’è chi usa(va) collegata ai puntali da tester una lampadina ad incandescenza… si può vedere la scarica!