Dedicato a chi non ha mai ascoltato un buon trasformatore !!!

Questo articolo è la naturale prosecuzione del precedente “Come nasce un trasformatore audio SB-LAB” che non è solo un’articolo divulgativo ma anche una risposta a certi troll che non sono in grado di distinguere un prodottino dozzinale da 2 soldi da un prodotto di qualità. Ho voluto perdere tempo a fare questa gara, quindi signori e signore ecco a voi SB-LAB “6K6PP34” VS “Mummietta”…

Un trasformatore che osa il troglofono e pesa 27kili contro un gioiello che pesa poco e si difende bene (forse)… Lo avrete capito che in questo articolo parlerò delle dimensioni di un trasformatore, contano? non contano? Si perchè questi 2 trasformatori messi a confronto teoricamente sono entrabe da 6600ohm, dichiarati per 25watt, per farci un bel pushpull di EL34. Perchè secondo qualcuno la maggioranza di chi produce trasformatori in italia (quindi anche io) usa lamierini pessimi ottenuti dalla fusione di rottami metallici, mentre qualche eletto usa materiali sopraffini  e puri estratti direttamente dalla terra. Quindi sempre secondo qualcuno chi usa questi lamierini di qualità superiore può ottenere un risultato migliore con un nucleo più piccolo e più leggero. In ultimo chi si fa pagare poco (perchè è una fabbrica e ti vende qualcosa che vale poco) è onesto, chi si fà pagare di più per un prodotto superiore viene coperto di fango. Quindi vediamo Munnietta andrà veramente meglio di 6K6PP34? Io non ho truccato nessun test perchè ho una moralità (cosa che a certi manca) e se fossi stato il perdente nei test piuttosto non pubblicavo niente.

Per pilotare i trasformatori in test ho usato il Tester per trasformatori PushPull 2.1 che guarda caso monta una coppia di EL34 polarizzate a 240volt di anodica e 70mA di corrente di bias, perchè ricordiamolo che nessuno strumento anche costosissimo simulerà mai la situazione reale di esercizio del trasformatore. Mentre come carico ho usato il mio wattmetro audio in modo da effettuare le misure alle stesse potenze.

Premessa: so già che qualche guru filosofo inizierà a dire non sono strumenti calibrati o certificati e blablablabla… Allora… se ho un metro che è 99centimetri, misurerà tutto con un errore di -1%, ma di certo non mi dirà che Sultan Kösen è più basso di He Pingping. 2 trasformatori, stesso set di misura, quindi poche balle. Pubblicherò anche il video dell’acquisizione del grafico di banda passante perchè sempre mi si accusa di usare photoshop per ritoccare i miei grafici…

Il fattore di smorzamento a 1watt zero feedback per tutti e 2 si attesta a un valore di 0,2, ma il pilotaggio è effettuato da pentodi a pentodo, con una Ri altissima di 15k delle EL34 e il rapporto di trasformazione dei 2 trasformatori è uguale quindi questo parametro in questo caso è irrilevante. Faccio comunque notare che lo smorzamento va misurato a 1 watt o comunque ad una potenza che sia molto al di sotto della massima fattibile dal circuito. Diversamente, se si fà come qualche somaro da corsa e si misura lo smorzamento alla massima potenza si sfalsa completamente il risultato perchè nel momento che viene staccato il carico dall’uscita dell’amplificatore questo non riesce ad aumentare oltre la tensionsione di uscita in quanto è in saturazione, quindi si ottiene una misurazione ottimistica molto migliore di quella reale.

Banda passate di Mummietta misurata a 6,5watt su carico da 8ohm – Zero Feedback

In poche parole circa 25hz/55khz -1dB, prendendo come zero “1khz” l’attenuazione in basso si pareggia a 600Hz… Fin quà sembra andare bene a parte un’accenno di risonanza da 30khz che sarebbe meglio non ci fosse… Vediamo la forma della sinusoide a 20hz 5watt…

Hoo Hoo cosa vedono i miei occhi saturazione a 5watt !… E niente per me tutto si poteva concludere qui, ma per i lettori proseguo…

Quadra a 100Hz

Passiamo adesso al mio trasformatore da 27kili (non pesa 27kili per davvero). Iniziamo con la banda passante, sempre 6,5watt, sempre su carico da 8ohm…

In poche parole -0,6db a 9Hz e -1dB a 40khz, sempre a 6,5watt. Prendendo 1khz come zero la frequenze inferiori si pareggiano a 90Hz (non 600) mha andiamo a vedere la forma d’onda della sinusoide a 20hz…

Umm… potrei scendere di frequenza fino a vedere la brutta distorsione da saturazione anche sul 6K6PP34… Proviamo…

Ecco qua il trasformatore SB-LAB distorce a 5Hz come mummietta distorce a 20Hz … Sempre 5 watt. Sotto la quadra a 100Hz per completezza…

Conclusione

Per una semplice regola il nucleo di un trasformatore dimezza la sua risposta in basso al raddoppio della potenza, questo significa che il trasformatore 6K6PP34 avrà quella brutta e inaccettabile distorsione a 5Hz 5watt, 10Hz 10watt, 20Hz 20watt, 40Hz 40watt. Mentre Mummietta distorce a 20Hz 5watt, 40Hz 10watt, 80Hz 20watt. Facendo la cosa inversa Mummietta potrebbe presentare una distorsione pari a 6K6PP34 che eroga 5watt ma alla potenza di 1,25watt. Il trasformatore SB-LAB è correttamente dimensionato, mentre mummietta è un pezzo di ferro inutile che non puoi usare profiquamente nemmeno per un pushpull di 6V6 o di PCL82 perchè pure la sua impedenza nominale non è ottimale per queste piccole valvole che vogliono impedenze di 8/10kohm, sempre ovviamente che non ci si accontenti di un misero risultato da distorsofono con i bassi che fanno schifo. Sottodimensionati anche per gli standard del 1950. Mummietta non vale nemmeno i 40€ che chiedono per comprarlo e andrebbe gettato nel secchio del ferro vecchio. Per altro il test effettuato con il tu tester V2.1 non spinge nemmeno i trasformatori in potenza e non c’è controreazione nel circuito, perchè in quel caso potrebbero emergere ancora un sacco di problematiche riguardanti quella risonanza di mummietta, alla densità di corrente decisamente alta con cui lavora, alle rotazioni di fase e chissà a cos’altro. La capacità parassita dei 2 trasformatori è circa uguale, quella di mummietta è solo appena inferiore, ma viste la dimensioni potrebbe essere meno di un terzo, segno che sono stati usati materiali da trasformatore di alimentazione e non è costruito come dovrebbe essere costruito un trasformatore d’uscita. L’ho aperto e praticamente non esiste sezionamento, 2 semiprimari con 1 secondario nel mezzo e basta. Il punto della questione è che per costruire un’amplificatore a valvole bisogna spendere in tutti i componenti, richiede lavoro per la sua costruzione e se alla fine andate a risparmiare sul componente più importante, per avere un risultato mediocre, state buttando via soldi. I barboni non dovrebbero criticare chi cerca il massimo, nel campo HiFi superato un certo punto per piccoli miglioramenti sono necessari grandi sforzi.

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2 Commenti
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Nicola Grosseto
Nicola Grosseto
1 anno fa

Ci sono anche quelli che criticano i trafo SB-Lab per il loro costo, salvo poi spendere migliaia di euro per i tamura, tango e mazurka vari che sarei proprio curioso di vedere alle misure…