Induttanza E13662 Ricambio per Collins 516F2

Sono lieto di presentare il mio nuovo prodotto, un’induttanza di ricambio di alta qualità per l’alimentatore del trasmettitore Collins 516F2. Questo componente, che sostituisce il modello originale E13662, è stato progettato per garantire un funzionamento affidabile e duraturo, offrendo una soluzione efficiente per chiunque abbia un’unità con un’induttanza guasta.

Caratteristiche Principali:

  • Modello di Ricambio: L’induttanza è conpatibile al modello E13662, specificamente sviluppata per integrarsi perfettamente nell’alimentatore del trasmettitore Collins 516F2.
  • Facile Sostituzione: Questa induttanza è progettata per essere un sostituto diretto di quella guasta, riducendo al minimo il tempo di fermo e permettendo una rapida riparazione.
  • Affidabilità e Durata: Realizzata con materiali di alta qualità, l’induttanza è costruita per resistere nel tempo, assicurando un’operazione sicura e continua del trasmettitore.

Perché Scegliere la Mia Induttanza?

Se il vostro trasmettitore Collins 516F2 presenta problemi legati all’induttanza originale, la mia soluzione rappresenta un’opzione eccellente per ripristinare il dispositivo senza compromessi sulla qualità. La sostituzione di una parte guasta con un prodotto di alta qualità non solo migliora le prestazioni, ma estende anche la vita utile del trasmettitore stesso.

Disponibilità e Acquisto:

Il mio prodotto è disponibile per l’acquisto immediato sul mio sito. Offro spedizioni veloci e un’assistenza clienti dedicata per supportarvi in ogni fase dell’acquisto. Non permettete che un guasto nell’alimentatore impedisca il corretto funzionamento del vostro trasmettitore. Sostituite l’induttanza guasta con il mio ricambio di qualità e ripristinate la piena funzionalità del vostro sistema. Per ulteriori informazioni, contattatemi!

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2 Responses to Induttanza E13662 Ricambio per Collins 516F2

  • Dovendo ripristinare l’alimentatore 516F2 in mio possesso, ove l’induttore L1 (8H/200 Ohm) è risultato irrimediabilmente guasto, mi sono rivolto alla ditta S.B. Lab, che ha prodotto un esemplare identico all’originale. Una volta installato senza alcuna difficoltà, ho potuto constatare il corretto funzionamento dell’alimentatore quando utilizzato in unione al trasmettitore 32S-1, facente parte della linea “S”, unitamente al ricevitore 75S-1.

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Trasformatore Single Ended SE6K4-46 per Valvola 46

Presento il mio ultimo prodotto dedicato agli appassionati di alta fedeltà: il trasformatore d’uscita audio HiFi modello SE6K4-46. Progettato specificamente per la valvola tipo 46, questo trasformatore rappresenta un connubio tra tradizione e innovazione, offrendo una qualità musicale senza compromessi.

Specifiche Tecniche del SE6K4-46

Il SE6K4-46 è un trasformatore single-ended dalle caratteristiche straordinarie, progettato per sfruttare al massimo le potenzialità della valvola 46:

  • Impedenza primaria: 6400 ohm
  • Impedenza secondaria: 8 ohm
  • Potenza nominale: 1,25 Watt RMS
  • Banda passante:
    • 10 Hz a -0,2 dB
    • 60 kHz a -1 dB

Grazie a queste specifiche, il SE6K4-46 garantisce una riproduzione musicale fedele e dettagliata, esaltando ogni sfumatura sonora.

La Valvola Tipo 46: Un Tuffo nella Storia

La valvola 46 è un autentico gioiello del passato, ampiamente apprezzata dagli audiofili per le sue caratteristiche uniche. Si tratta di un amplificatore audio “dual grid” di produzione americana, introdotto nel mercato nel 1933. Ecco alcune curiosità tecniche e storiche:

  • Versatilità operativa:
    • In configurazione classe B, con entrambe le griglie collegate insieme.
    • In configurazione classe A, con la griglia esterna collegata all’anodo.
  • Utilizzo storico: Un esempio interessante è il Silvertone 1654, un set audio del 1933 che utilizza tre valvole 46 nello stadio audio, seguendo le configurazioni suggerite nei datasheet dell’epoca: un driver in classe A che pilota una coppia di valvole in classe B.

Questa valvola non solo rappresenta un pezzo di storia dell’elettronica audio, ma offre anche una qualità musicale di altissimo livello, ideale per i puristi del suono.

Prestazioni e Qualità del SE6K4-46

Il trasformatore SE6K4-46 è stato sviluppato per garantire prestazioni eccellenti in ogni situazione, con una banda passante eccezionalmente ampia che va dai 10 Hz (a -0,2 dB) fino ai 60 kHz (a -1 dB). Questo risultato è stato ottenuto grazie a un’attenta progettazione e all’uso di materiali di alta qualità, che assicurano una riproduzione sonora chiara, dinamica e fedele.

Per Chi è Pensato

Questo trasformatore è dedicato agli amanti della valvola 46, una scelta ideale per chi cerca una qualità musicale senza pari e desidera valorizzare ogni dettaglio sonoro. Con il SE6K4-46, è possibile esplorare nuove dimensioni del suono, riscoprendo il piacere di ascoltare musica con un sistema single-ended autentico e raffinato.

Conclusione

Il SE6K4-46 è più di un semplice componente: è un omaggio alla storia dell’alta fedeltà e un invito a sperimentare la purezza del suono valvolare. Scopri come questo trasformatore possa trasformare la tua esperienza di ascolto e portare la tua passione per l’HiFi a un nuovo livello. Se sei interessato all’acquisto contattami!

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Tone Stove: Un Amplificatore Push-Pull in Classe A con Valvole 2A3

Mi è stato portato un vecchio amplificatore che, a prima vista, sembrava un relitto del passato. Era un push-pull con valvole 2A3, originariamente pilotato da valvole ECC88, ma con il tempo aveva perso tutta la sua gloria. L’amplificatore era stato abbandonato in una cantina, dove il suo stato si era deteriorato. Il proprietario, dopo averlo trovato, ha deciso di farlo riparare. Tuttavia, il suo racconto del canale che gracchiava non preparava a quello che ho trovato.

Il Primo Contatto con il relitto

All’accensione dell’amplificatore, il risultato non fu certo incoraggiante. Un canale oscillava autonomamente a 64 kHz, mentre l’altro erogava appena 0,4 watt. Tolto il coperchio e osservato il circuito, era chiaro che l’amplificatore aveva bisogno di una revisione radicale. Le foto che mostro testimoniano lo stato del telaio e degli interni, che apparivano decisamente compromessi. In quel momento, ho capito che l’unica via percorribile sarebbe stata smontarlo completamente e ricostruirlo da zero.

Dallo Smontaggio alla Progettazione

Ho iniziato svuotando la carcassa, lavando accuratamente il telaio che aveva una forte puzza di muffa per via del tempo passato in cantina. Una volta completata la pulizia, ho progettato un nuovo schema elettrico che fosse compatibile con il telaio esistente, mantenendo i trasformatori d’uscita originali. La scelta era di usare quattro valvole 2A3 e due valvole noval per i vari stadi del circuito.

Un dettaglio che ho dovuto affrontare è stato l’uso dei trasformatori interstadio Lundahl LL1621/P-P. Questi trasformatori, secondo il datasheet, non potevano essere pilotati da uno stadio single-ended, ma solo da uno stadio push-pull. Nonostante fosse parte integrante dell’amplificatore originale, dopo averci riflettuto per due giorni, ho deciso di eliminarli.

Al loro posto, ho optato per uno sfasatore di tipo catodyna basato su una ECC82, un triodo per ogni coppia di 2A3, mentre per la valvola di ingresso ho utilizzato una ECC83. Sebbene avessi considerato l’idea di usare un sfasatore long-tail, la necessità di un ulteriore zoccolo noval mi ha fatto optare per la soluzione più semplice e pratica.

Alimentazione e Polarizzazione: Dettagli Cruciali

Un aspetto fondamentale del progetto è stato l’alimentazione delle valvole 2A3. Ho deciso di alimentarle in corrente alternata, con quattro secondari dedicati per ciascuna delle quattro 2A3. Questo approccio ha permesso di separare i filamenti, evitando interferenze tra i bias delle valvole. Ho scelto di implementare una polarizzazione in self-balancing secondo il metodo Blumlein, in modo da bilanciare perfettamente il bias di ogni coppia di 2A3. Questo non solo ha garantito una distribuzione omogenea della corrente, ma ha anche evitato che i trasformatori d’uscita fossero saturati da eventuali correnti continue, ottenendo una maggiore efficienza e una durata uniforme delle valvole.

Per ottenere ciò ho dovuto sostituire il trasformatore di alimentazione con uno specificamente progettato per soddisfare le esigenze del progetto. Utilizzando tecniche avanzate, che vanno oltre l’uso di semplici resistenze per il centraggio del filamento (concedetemi i miei segreti), sono riuscito a evitare ogni ronzio dall’amplificatore.

Tutti i componenti sono saldamente fissati su entrambi i lati a un punto di ancoraggio. Nessun componente dipende dal supporto di altri componenti adiacenti. Ogni punto di ancoraggio è avvitato, comprese le pasticche quadrate di nylon, a cui ho fissato i fili tramite fascette. Anche queste pasticche sono avvitate, senza alcun uso di collanti per il fissaggio dei componenti.

Anche i filamenti delle valvole ECC83/82 sono anch’essi alimentati in alternata, una soluzione di cui mi vanto.

Il Risultato Finale: Performance e Qualità del Suono

Dopo aver assemblato tutto il circuito, il risultato è stato immediatamente soddisfacente e privo di ronzii. Le due coppie di 2A3 lavorano in push-pull in classe A, erogando 6 watt RMS per canale, con un fattore di smorzamento di 4,6 e una distorsione armonica totale (THD) di circa 0,18% a 1 watt. Banda passante Il suono che ne deriva è estremamente pulito, potente, e senza tracce di rumori indesiderati.

Banda passante 20Hz -0,4dB / 75khz -1dB

THD

Quadre a 100Hz / 1khz /10khz

Il progetto del Tone Stove non è stato solo una sfida tecnica, ma anche una vera e propria rivisitazione del classico amplificatore valvolare, ottimizzato per la massima qualità audio, senza compromessi e ideologie.

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5 Responses to Tone Stove: Un Amplificatore Push-Pull in Classe A con Valvole 2A3

  • Ciao grazie per il tuo commento. È stato un lavoro impegnativo ma interessante, e fa piacere sapere che l’amplificatore sia tornato a fare il suo mestiere dopo anni di inattività. Ogni apparecchio ha una sua storia, e rimettere in funzione il tuo è stato anche un modo per riportarne in vita una parte.

    Buoni ascolti.

  • Ciao a tutti, qui Christian.

    Stefano ha eseguito (eseguito – proprio come un musicista virtuoso restituisce una partitura), su questo amplificatore oramai “dimenticato”, un lavoro che occhi ed in special modo orecchi mi dicono incredibile… Saperlo fermo su uno scaffale era una piccola sofferenza, specie ricordandolo in funzione molti anni fa. I casi della vita, strani ed alle volte tristi, lì lo avevano portato. E portano me a scrivere questa nota/ringraziamento con molti mesi di ritardo. Me ne scuso.
    Per poterlo riaccendere era necessaria la persona giusta, che infine è arrivata.
    Ora gli ascolti si susseguono, nelle sere, e l’amplificatore canta.
    Grazie, Stefano.

    Christian

  • i trasformatori in dotazione all’amplificatore originale erano trasformatori per pushpull, cmq se vuoi usare più valvole il PP è sempre preferibile al SE, perchè resta il fatto che il trasformatore SE è sempre un trasformatore in sofferenza da DC

  • Domanda da ignorante, ma oltre a un PP che fornisce 6 watt non si poteva fare anche un più semplice SE parallelo sempre per un 6 watt finali?

  • Hai fatto l’ennesima opera d’arte.

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