Amplificatore da chitarra FBT 150 – Elettronica Resuscitata

Viste le numerose richieste pubblico lo schema di questo apparecchio, che per altro sarebbe facilmente reperibile anche tramite google come primo risultato di ricerca. Cliccate la miniatura per ingrandire.

Ho avuto in affidamento questo telaio FBT150 malconcio e stuprato da un qualche tecnico poco esperto: Il telaio era stato avvitato a una tavoletta di legno alla buona, connesso con 2 grossi trasformatori (uno di alimentazione e uno di uscita) anonimi e non suoi. Il circuito aveva subito delle modifiche maldestre, la raddrizzatrice mancava e sullo zoccolo erano stati montati 2 vecchi diodi by127 e un’enorme condensatore di livellamento, in un secondo momento ho scoperto che le resistenze di fuga delle finali erano flottanto sopra un condensatore e il circuito dell’oscillatore del tremolo tutto spistolato e palesemente sbagliato.

Ho quindi ricalcolato un nuovo trasformatore d’uscita push pull per le 6aq5 e uno di alimentazione dedicato a questo circuito:

Ho quindi fissato questi trasformatori al telaietto dell’FBT150, cablato i collegamenti ed effettuato le riparazioni necessarie al circuito.

Ora è perfettamente funzionante.

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Nuova Elettronica LX1113 – Una doccia gelata…

Articoli Correlati, eseguire l’update del KIT LX1320 – LX1321 per farlo diventare un vero valvolare HiFi.

Molti esemplari dei kit dell’amplificatore push pull di KT88 o EL34 di Nuova Elettronica sono stati venduti e mentre molti ne sono rimasti soddisfatti, molti altri si sono accorti delle limitazioni soniche di questi amplificatori e dei loro trasformatori. A molti acquirenti di questo kit è capitato che magari dopo aver pasticciato non poco per migliorare in qualche modo le prestazioni dell’oggetto se ne sono disfatti per poche lire, o hanno finito per regalare quel che restava.

Alcune persone ogni tanto mi fanno domande riguardo la modifica di questo kit come fatto sul 1321 (vedi link a inizio articolo), circuitalmente non è troppo diverso ma non uguale, almeno tutte le serigrafie e la numerazione dei componenti risulta diversa, quindi non ho una guida alla modifica. Ne ho ricevuto uno tempo fà per studiarla ma mi sono reso conto che l’oggetto è costruito troppo in economia, il mobile in quello che non definirei nemmeno legno ma cartone pressato che si smonta da solo è veramente improponibile e non vi è lo spazio fisicamente per alloggiare trasformatori dalle dimensioni che devono avere trasformatori di buona qualità, quindi per me tutto muore qui. Non ne vale la pena. Se l’avete divertitevi a pasticciarlo senza spenderci soldi, di certo non perdete tempo a montarci triodi a riscaldamento diretto, i trasformatori sono di qualità troppo bassa e nemmeno dell’impedenza corretta. Inutile seguire le solite sciocchezze di tagliare il negative feedback e blabla otterrete solo un’apparecchio con troppo gain che capta disturbi e dai bassi gonfi e fastidiosi.

Una vecchissima anlisi di spettro che feci con visual analyzer (della stessa nuova elettronica) su questo amplificatore, è tutto un programma sulle sue prestazioni.

Non c’è bisogno di nessun commento, tranne che forse questo era un’apparecchio destinato ad impratichirsi con le costruzioni elettroniche a valvole e ad usare il saldatore, senza nessuna pretesa di qualità. Su un’apparecchio del genere non vale la pena spendere cifre per valvole NOS. Qualsiasi apparecchio usi quei trasformatori d’uscita li è destinato e non andare molto meglio di così.

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