Fatman iTube 252 – Riparazione, analisi tecnica e miglioramento delle prestazioni

Il Fatman iTube 252 è un amplificatore integrato valvolare britannico prodotto nei primi anni 2000, pensato per unire il fascino delle valvole con un design moderno e accessibile. Basato su una coppia di EL34 in configurazione push-pull, pilotate da 6SN7, offre una potenza di circa 25 watt per canale ed è stato spesso apprezzato per il suo suono caldo e dinamico, ma anche criticato per alcune scelte circuitali economiche e un layout non sempre ottimale. Questo articolo documenta un intervento di riparazione e ottimizzazione eseguito su un esemplare guasto, con l’obiettivo di migliorarne l’affidabilità e le prestazioni mantenendo intatto il carattere originale dell’apparecchio.

Fatman iTube 252 – Riparazione, misure e considerazioni tecniche

Questo Fatman iTube 252 è arrivato in laboratorio dopo un guasto con emissione di fumo. L’obiettivo dell’intervento è stato riportare l’amplificatore in piena efficienza e migliorare l’affidabilità dei punti critici, senza snaturarne il progetto originale.

Diagnosi del guasto

La causa è stata un arco voltaico tra la resistenza limitatrice della griglia schermo e il pin della griglia di controllo, dovuto a un montaggio troppo ravvicinato sul PCB. L’evento ha innescato anche l’esplosione dell’elettrolitico di bypass del catodo della valvola coinvolta.

Interventi eseguiti

  • Resistenze di screen grid: sostituite tutte con modelli a pin sagomati e corpo distanziato dal PCB per aumentare l’isolamento superficiale e ridurre i punti caldi. Scelta di resistenze flame-proof per migliorare la sicurezza.
  • Bypass catodici: sostituiti tutti i condensatori di bypass del catodo con componenti NOS di qualità superiore, mantenendo le tensioni nominali adeguate e margine termico.
  • Set valvole: sostituite le quattro EL34 e le due 6SN7 esaurite. Accoppiamento e selezione effettuati al tracciacurve per contenere asimmetrie fra le sezioni e migliorare il bilanciamento dinamico.
  • Prevenzione archi: riposizionamento e rialzo dei componenti critici, pulizia e vernice protettiva nei punti a rischio tracking, per ridurre la probabilità di nuove scariche.


Misure strumentali

Dopo la riparazione l’amplificatore è stato caratterizzato al banco. I trasformatori d’uscita si sono rivelati di buona qualità, superiori alla media dei prodotti della stessa fascia.

  • Potenza massima continua: 25 watt RMS
  • Banda passante a 1 watt: 20 Hz – 100 kHz (–3 dB)
  • Banda passante a 25 watt: 20 Hz – 42 kHz (–3 dB)
  • Fattore di smorzamento (DF): 6,66
  • Resistenza d’uscita (Rout): 1,2 ohm

Valutazioni progettuali

I punti meno convincenti del progetto sono due: la polarizzazione in self-bias non bilanciata e lo sfasatore di tipo cathodyne. All’ascolto l’iTube 252 suona comunque meglio di molta elettronica anche di marchi prestigiosi, ma resta una certa impronta timbrica tipica del cathodyne dovuta allo sbilanciamento sotto carico, che alcune persone potrebbero trovare affaticante a volumi sostenuti.

Il valore del DF è centrato e indica un uso della controreazione in misura ragionevole. Il self-bias indipendente per ciascuna finale rende udibile la qualità del condensatore di bypass del catodo. Quello di fabbrica da 100 µF è al risparmio: conviene sostituirlo con un componente di capacità maggiore e di qualità migliore. Inoltre, con self-bias separati è più facile far passare una piccola componente continua nel primario del trasformatore se le valvole, pur dichiarate matchate, non lo sono in modo stretto, soprattutto dopo alcune decine di ore di rodaggio.

Suggerimenti di miglioramento

  • Bypass catodo finali: valutare 220–470 µF di buona qualità e basso ESR per canale, tenendo conto dello spazio disponibile e della dissipazione.
  • Bilanciamento corrente: inserire un piccolo trimmer di bilanciamento o una resistenza condivisa con rete di equalizzazione per ridurre la DC nel trasformatore quando le valvole non sono perfettamente allineate.
  • Resistenze di griglia: usare grid-stopper ravvicinate al pin, resistenze a film metallico o carbon composition di qualità e screen-grid resistors flame-proof con adeguata distanza dall’isolante.
  • Layout e spaziature: mantenere spazi di creepage e clearance adeguati tra piste ad alta tensione e componenti, evitando percorsi dove può innescarsi tracking superficiale.

Conclusioni

Con la sostituzione mirata dei componenti critici, un set di valvole selezionato e piccoli accorgimenti di layout, il Fatman iTube 252 torna a offrire prestazioni convincenti. La banda passante estesa, il DF corretto e i trasformatori d’uscita ben dimensionati fanno la differenza. Restano i limiti intrinseci del cathodyne e del self-bias non bilanciato, che si possono mitigare con scelte oculate di componentistica e un attento matching delle valvole.

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