Dal Fritto al Suono: Il Processo di Salvataggio del Preamplificatore Konrad Johnson PV9A

Educazione Tecnica

È cruciale comprendere che gli apparecchi elettronici non devono essere imbrattati con prodotti lubrificanti o unti. Nel caso del preamplificatore Konrad Johnson PV9A, mi sono trovato di fronte a un esempio eloquente di questo errore. Inizialmente affetto da problemi di fruscio, il proprietario ha optato per una soluzione improvvisata: lubrificare gli zoccoli delle valvole con prodotti untuosi. Tuttavia, anziché risolvere il problema, questo intervento ha solo peggiorato le cose. L’olio nebulizzato ha creato un ambiente favorevole alla raccolta di polvere, trasformando l’apparecchio in una sorta di padella unta. Gli interventi successivi per pulire gli zoccoli con alcool isopropilico e compressore hanno solo contribuito a trasformare ulteriormente la scheda in una massa di sporco che soffia di qua e soffia di là continuava solo a spostarsi senza che riuscissi ad eliminarlo, richiedendo un intervento più radicale.

La soluzione estrema di lavare la scheda con acqua e sgrassatore è stata l’unica opzione rimasta. Contrariamente a quanto possa sembrare, questa pratica non è pericolosa o insolita. Chiunque abbia esperienza in centri di assistenza sa che, in certi casi, l’acqua e il sapone sono l’unico modo efficace per eliminare residui oleosi senza danneggiare i componenti elettronici. Va sottolineato, tuttavia, che questa è un’opzione da considerare solo in situazioni estreme e va eseguita con estrema attenzione, assicurandosi che l’apparecchio sia completamente asciutto prima di riaccenderlo.

È fondamentale educare il pubblico sull’importanza di non seguire consigli improvvisati riguardo all’uso di lubrificanti su apparecchi elettronici. I dipendenti dei negozi di ferramenta potrebbero non essere esperti in questo campo e potrebbero consigliare prodotti inappropriati. È essenziale testare qualsiasi prodotto su una superficie non critica e assicurarsi che evapori completamente senza lasciare residui oleosi. Inoltre, è imperativo evitare l’uso di solventi aggressivi come diluenti, nitro, trementina e acetone, che potrebbero danneggiare irrimediabilmente gli apparecchi elettronici.

Disclaimer: Desidero sottolineare che sono un esperto con esperienza nel settore dell’elettronica e sono consapevole dei rischi e delle precauzioni necessarie quando si eseguono interventi di manutenzione e riparazione su apparecchi elettronici. Le azioni descritte in questo articolo sono state intraprese con la conoscenza e l’esperienza necessarie per affrontare le situazioni specifiche. Prima di tentare qualsiasi intervento di questo tipo, è essenziale acquisire competenze adeguate e comprendere appieno i rischi coinvolti. L’uso di acqua per pulire apparecchi elettronici può essere pericoloso e potenzialmente dannoso se non eseguito correttamente. Si sconsiglia vivamente di imitare queste azioni senza la supervisione di un esperto qualificato. L’autore declina qualsiasi responsabilità per danni o lesioni derivanti dall’uso improprio delle informazioni contenute in questo articolo.

Per ulteriori informazioni sulla nostra politica di esclusione di responsabilità, si prega di visitare la pagina dell’esclusione di responsabilità qui.

Come potete notare dall’immagine qui sotto, tutti i contatti dello zoccolo della valvola sono stati ripristinati alla loro condizione originale: lucidi e puliti!

Dopo aver ripristinato gli zoccoli delle valvole, ho proceduto con una serie di interventi mirati per assicurare il pieno funzionamento del preamplificatore Konrad Johnson PV9A. Innanzitutto, ho eseguito una dettagliata verifica dell’efficienza delle valvole utilizzando un tracciacurve computerizzato, che ha confermato la perfetta salute di tutte le valvole presenti nell’apparecchio.

Successivamente, ho individuato e sostituito un piccolo condensatore elettrolitico sul circuito di ritardo, oltre a quattro resistenze che, diventate rumorose nel tempo, erano la causa principale del fruscio nell’apparecchio.

Questi interventi, seppur necessari, hanno richiesto solo una frazione del tempo impiegato complessivamente nella riparazione. Infine, ho eseguito una pulizia approfondita del potenziometro Alps, al fine di garantire un funzionamento ottimale e senza disturbi.

Concludendo, gran parte delle difficoltà e del tempo impiegato nella riparazione avrebbero potuto essere evitati se la scheda non fosse stata imbrattata con prodotti lubrificanti. È un valido monito che sottolinea l’importanza di prestare attenzione e cautela nell’affrontare interventi di manutenzione su apparecchi elettronici, al fine di evitare complicazioni e rallentamenti nel processo di riparazione.

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Revisione dell’Amplificatore Audio Innovations Classic 25

Ho recentemente avuto l’opportunità di revisionare e testare l’amplificatore valvolare Audio Innovations Classic 25, un’apparecchiatura che ha contribuito a riportare l’amplificazione a valvole alla ribalta nel panorama audio. Basato sulla linea integrata Series 700. Il Classic Stereo 25 era venduto in forma di scatola di montaggio, con l’intento di rendere più accessibile il possesso di un amplificatore valvolare. È importante notare che poiché è stato commercializzato inizialmente come kit di montaggio, coloro che intendono acquistarne uno usato devono fare attenzione, poiché le competenze di chi lo ha assemblato sono sconosciute.

Tuttavia, è degno di nota che l’esemplare che ho avuto modo di revisionare presentava saldature impeccabili e una costruzione che sembrava eseguita in fabbrica. Non è chiaro se sia stato venduto anche preassemblato, ma la qualità del lavoro svolto su questo esemplare suggerisce un’attenzione ai dettagli e una precisione notevoli.

Qualità del suono

Se si cerca un suono che incarna l’essenza tradizionale degli amplificatori valvolari Audio Innovations, lo Stereo 25 si avvicina più di ogni altro apparecchio testato. Caratterizzato da una leggera morbidezza agli estremi delle frequenze e da una gamma media calda ma estremamente aperta, si distingue per la sua dinamica coinvolgente. Questo è in gran parte dovuto al fatto che il suo tasso di controreazione è inferiore rispetto ai modelli 500, 700 e 800 della stessa linea.

La revisione

Il lavoro di revisione su questo Audio Innovations Classic 25 è stato piuttosto semplice e metodico. La prima fase ha coinvolto la valutazione delle valvole utilizzando il tracciacurve Utracer: ogni valvola è stata attentamente testata per garantire il corretto funzionamento. Le valvole che presentavano problemi sono state sostituite, mentre quelle in buone condizioni sono state mantenute.

Successivamente, ho proceduto a un’attenta verifica di tutti i condensatori elettrolitici sulla scheda utilizzando un ponte LCR. I condensatori in buono stato sono stati contrassegnati con il colore verde, mentre quelli che necessitavano di sostituzione sono stati contrassegnati in rosso. Questo metodo ha consentito una rapida e chiara identificazione dei componenti da sostituire, come documentato nelle foto.

Dopo aver sostituito i condensatori elettrolitici segnalati come difettosi…

… ho proceduto alle misurazioni standard per garantire il corretto funzionamento dell’amplificatore. Questo processo di revisione ha assicurato che l’Audio Innovations Classic 25 fosse pronto per offrire prestazioni ottimali e affidabili.

Misure Strumentali e Prestazioni

Le misurazioni strumentali effettuate sull’Audio Innovations Classic 25 hanno fornito interessanti risultati. La potenza misurata si attesta a circa 22,5 watt RMS utilizzando le valvole EL34 Sovtek originali. Tuttavia, sto attualmente aspettando l’arrivo di un quartetto di nuove valvole EL34 Tungsol per completare il processo di rivalvolatura, il che potrebbe influenzare ulteriormente le prestazioni dell’amplificatore.

Un altro aspetto rilevante è il fattore di smorzamento, che si aggira intorno a un valore di circa 7,7. Questo valore è significativamente inferiore rispetto al fattore di smorzamento dei modelli precedenti della famiglia, indicando un minore tasso di controreazione globale. È importante notare che i trasformatori d’uscita utilizzati sono gli stessi presenti nei modelli 500/700/800 e quindi persiste una forte risonanza a tra i 20 e i 90khz, come evidenziato nel grafico della banda passante. Risulta sorprendente che questo difetto non sia stato corretto nonostante gli anni trascorsi dalla produzione dei primi esemplari del modello 500.

Banda passante a 1 watt con evidente la risonanza del trasformatore

Le onde quadre a 100hz, 1khz e 10khz

Completo la serie di grafici con l’aggiunta di quello relativo alla distorsione armonica…

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Una risposta a Revisione dell’Amplificatore Audio Innovations Classic 25

  • Devo davvero ringraziare Stefano per la revisione del mio vecchio “Audio Innovation Classic 25” acquistato usato tanti anni fa e che mi ha reso fedele servizio nel tempo. Ora la sua voce riluce di uno smalto nuovo che mi permetterà di goderne ancora a lungo per l’ascolto della musica antica, quella che prediligo. Ah!.. Bach e Monteverdi impagabili in versione “valvolare”!. Sono contento di avere il mio “Dottore delle valvole” (ossia Stefano) a 10 minuti da casa, per qualsiasi urgenza!. Ancora grazie per la serietà e competenza dell’intervento effettuato. Consiglio vivamente a tutti quelli che hanno “figlioli valvolari” “questo Dottore! …

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Riparazione dell’Audio Innovations 500

Se sei fortunato possessore di un Audio Innovations 500 e desideri preservare il suo splendore sonoro, sono qui per offrirti un servizio di riparazione specializzato. Con anni di esperienza nel restauro di questi amplificatori iconici, garantisco attenzione, competenza e passione nel restituire al tuo Audio Innovations 500 la sua gloria originale. Affidati a un esperto appassionato di audio vintage e riporta in vita il tuo amplificatore. Contattami oggi per una consulenza personalizzata e riaccendi la magia della tua esperienza sonora.

Nel vasto panorama dell’audio hi-fi, pochi nomi hanno il potere di evocare una combinazione di eleganza, prestigio e qualità audio come quello di Audio Innovations. Fondata nel 1984 dal visionario Peter Qvortrup, l’azienda britannica si è guadagnata una reputazione distinguibile per la produzione di amplificatori di alta qualità, tra cui spicca l’immortale Audio Innovations Series 500.

Questo amplificatore integrato con stadio phono è una testimonianza della maestria ingegneristica e dell’attenzione ai dettagli che ha reso Audio Innovations un marchio rispettato nel settore. Con una capacità di erogare 25W in classe A.

Il cuore di questo capolavoro audio è il suo stadio phono a valvole integrato, progettato per deliziare gli amanti del vinile. Esso consente di valorizzare le sorgenti analogiche con un suono dolce e musicale, allo stesso tempo rigoroso e appagante. Dotato di un controllo di volume preciso, bilanciamento e selettore di ingressi, l’Audio Innovations 500 offre un’esperienza di ascolto su misura per gli appassionati più esigenti.

Nel corso degli anni, questo gioiello ha attraversato generazioni, mantenendo il suo fascino senza tempo. In questo articolo, vi porteremo attraverso il processo di riparazione di due varianti dell’Audio Innovations 500: una più vecchia e una più moderna.

Un Confronto tra le Generazioni

Accompagnando il viaggio attraverso le epoche dell’Audio Innovations 500, diamo uno sguardo ravvicinato alle immagini che catturano le differenze visive cruciali tra la prima versione di questo straordinario amplificatore e le sue iterazioni successive. Le due foto qui di seguito mettono in luce le trasformazioni nel design del circuito, evidenziando gli aggiornamenti e le modifiche apportate nel corso degli anni.

Prima versione Seconda Versione

Riparazione di un Audio Innovations 500 Seconda Versione

Nella nostra esclusiva sequenza di fotografie, ci immergeremo nel cuore del processo di riparazione di una versione più recente dell’Audio Innovations 500. Questo affascinante viaggio visivo è un tributo alla dedizione e alla maestria che caratterizzano l’arte della riparazione audio. Ecco un Audio Innovation 500 con ben 28 anni alle spalle, testimone di un improvviso contrattempo nella sua lunga storia…

In questa immagine si evidenzia chiaramente un condensatore esploso e ciò che resta di una resistenza, praticamente vaporizzata. In aggiunta, tutti i condensatori ad alta tensione mostrano rigonfiamenti, i commutatori dei canali presentano del gioco e i fili tra la scheda PCB e gli stadi finali sono visibilmente arrostiti dal trascorrere del tempo.

Nel caso di un diverso esemplare di Audio Innovations 500, sono evidenti riparazioni precedenti, ma sfortunatamente, il guasto è tornato a manifestarsi. Nella foto seguente, mostro gli attuali difetti riscontrati.

PCB ora in perfetto stato dopo le necessarie riparazioni…

Sostituiti i fili danneggiati e i commutatori con pezzi originali ALPS (non visibili nella foto)…

Dopo il rimontaggio della PCB, l’installazione di un nuovo set di valvole e i test iniziali, l’amplificatore risulta perfettamente funzionante. Le prossime due immagini che ritraggono l’Audio Innovations più recente sottoposto alla mia attenta revisione, l’ultimo arrivato nell’ordine cronologico. All’interno di questo amplificatore, tutti i componenti erano in perfetto stato tranne due piccoli condensatori elettrolitici, posizionati in modo alquanto scomodo, che erano stati trascurati e si erano completamente disseccati. Questa revisione ha garantito che ogni parte dell’amplificatore sia ora in condizioni ottimali, confermando il nostro impegno per un restauro completo e accurato di ogni dispositivo affidato a noi.

Di seguito riporto le specifiche di fabbrica dell’Audio Innovations 500, offrendo un’approfondita panoramica delle sue potenzialità audio:

  • Potenza di uscita: 2 x 25 Watt in Classe A, garantendo un’esperienza sonora superba nell’intero spettro da 30 a 20.000 Hz, con una precisione di +/- 3 dB.
  • Sensibilità di ingresso linea: Impressionante sensibilità a 0.4v, con una tolleranza massima di sovraccarico di oltre 3v per adattarsi a una vasta gamma di sorgenti audio.
  • Crosstalk: Eccezionale isolamento acustico con un valore di 78dB, assicurando una chiara separazione dei canali.
  • Impedenza di ingresso: 100 KOhm, garantendo una connettività versatile e una risposta audio impeccabile.
  • Phono: Conforme agli standard RIAA, offre una risposta in frequenza precisa di +/- 0.1dB nell’intervallo da 20 a 20.000 Hz.
  • THD (Distorzione Armonica Totale): Inferiore al 0.15% a 1W RMS nell’intervallo da 80 a 15.000 Hz, assicurando una riproduzione fedele e pulita.
  • Ingressi: Ampia flessibilità con porte per Phono, Tuner, CD, AUX, Tape1, Tape2 e Monitors, offrendo un’ampia gamma di opzioni di connettività.
  • Controreazione: A 14dB, ottimizzando la stabilità e la linearità dell’amplificatore.
  • Peso: Solido e robusto con 18 KG, riflettendo la qualità costruttiva e l’attenzione ai dettagli.
  • Valvole: Equipaggiato con 3x ECC83, 2x PCC88 e 4x EL34, per garantire una prestazione audio di alta qualità.
  • Impedenza di uscita: Flessibilità di adattamento con opzioni di impedenza a 4, 8 e 16 Ohm, consentendo l’uso con una varietà di diffusori.

Confronto strumentale tra la Prima e la Seconda Versione dell’Audio Innovations 500

Esploriamo le differenze nelle prestazioni dell’Audio Innovations 500 attraverso un approfondito confronto strumentale tra la sua prima e seconda versione. Questi grafici forniranno un’analisi dettagliata delle caratteristiche distintive e delle possibili evoluzioni nelle diverse iterazioni dell’amplificatore nel corso del tempo.

Banda Passante a 1 watt

Prima Versione Seconda Versione

L’analisi della banda passante sul carico resistivo evidenzia una risonanza non perfettamente compensata in entrambe le versioni dell’amplificatore (maggiore nella versione più vecchia). Tuttavia, è nei grafici di banda passante su carico reattivo che questa caratteristica diventa più marcata e significativa. Questo aspetto solleva l’ipotesi di una potenziale criticità del circuito, con il rischio di innescare oscillazioni a 60 kHz. È risaputo che in alcuni casi alcuni esemplari dell’Audio Innovations 500 possono avviare auto-oscillazioni, causando danni al dielettrico dei trasformatori d’uscita. Questo rischio è particolarmente elevato quando le due valvole del push-pull mostrano segni di usura notevolmente diversificati. Tale problematica è amplificata dal pesantissimo tasso di controreazione che caratterizza l’Audio Innovations 500, classificandolo come un amplificatore fortemente controreazionato. Sotto il grafico di banda passante su carico reattivo…

Un’altra prova di potenziale instabilità è stata osservata sull’oscilloscopio impostando l’amplificatore su un carico resistivo con una sinusoide a 20 Hz. Mi scuso per la qualità non perfetta della foto, ma è chiaramente visibile una sinusoide con disturbi significativi nel fronte di discesa della semionda positiva, come evidenziato nell’area delimitata dall’ellisse rossa. È importante notare che questa anomalia potrebbe non manifestarsi sempre, e la sua incidenza dipende anche dal set di valvole montato e dal loro grado di usura.

Distorsione Armonica THD a 1 watt

Prima Versione Seconda Versione

Onda Quadra a 1 watt 1khz

Prima Versione Seconda Versione

La risposta in frequenza della sezione RIAA tra le due versioni è praticamente identica quindi pubblico solo un grafico…

Per concludere, desidero riportare alcune misurazioni significative relative alle prestazioni dell’amplificatore. Alimentato a 220 volt, la potenza RMS indistorta in uscita si attesta a 22 watt RMS per canale, salendo a 26 watt in condizioni di clipping massimo. Il fattore di smorzamento, nella versione più recente, raggiunge il valore di 14. Purtroppo, non ho effettuato la misurazione del DF (Damping Factor) sulla prima versione all’epoca, ma è plausibile che fosse superiore. Ho il sospetto che la prima versione di questo amplificatore presentasse un tasso di controreazione più elevato rispetto al modello successivo.

Una Chiara Visione Oggettiva

Negli anni ho avuto l’opportunità di esplorare e riparare numerosi esemplari dell’Audio Innovations 500, un amplificatore audio di notevole rilevanza storica. La mia intenzione è sempre stata quella di mettere in evidenza aspetti tecnici e strumentali per fornire informazioni oggettive e contribuire al ripristino di questi dispositivi.

Non è mia intenzione denigrare o criticare l’Audio Innovations 500, ma piuttosto condividere informazioni oggettive e utili che possono migliorare le prestazioni di questi amplificatori iconici. Le instabilità segnalate sono aspetti tecnici che, sebbene possano emergere in alcune circostanze, sono oggetto di attenzione e risoluzione nel corso del processo di riparazione. Il mio obiettivo è sempre stato di offrire servizi di restauro che migliorino e prolunghino la vita di questi dispositivi, contribuendo a preservare il loro valore storico e sonoro.

Apprezzo il dialogo costruttivo e sono aperto a rispondere a eventuali domande o preoccupazioni. La mia passione per l’audio vintage si riflette nel mio impegno per fornire servizi di alta qualità e onesti, garantendo che ogni apparecchio riparato esca dalla mia officina in condizioni ottimali.

Guida alle Valvole: Disposizione Corretta nell’Audio Innovations 500

Pubblico questo diagramma per fornire una guida visiva sulla disposizione delle valvole sull’amplificatore Audio Innovations 500. Questo diagramma è particolarmente utile poiché, nelle vicinanze degli zoccoli, non sono presenti indicazioni delle sigle, rendendo facile commettere errori durante la sostituzione. Un errore comune è la confusione tra le ECC83 e le ECC88. Potete utilizzare questa guida visiva per garantire una corretta identificazione e posizionamento delle valvole nel tuo amplificatore. Le ECC88 sono sul lato sinistro…

posizione valvole AI500

Per gli Audiofili Esperti: Un’Opzione Interessante per Gli Amanti del NOS

Per coloro che apprezzano le sfumature sonore e sono inclini a sperimentare, è possibile considerare l’uso delle valvole PCC88 al posto delle ECC88. Per i più smaliziati, questa scelta offre l’opportunità di esplorare valvole NOS (New Old Stock) a un costo accessibile. È importante notare che la tensione di alimentazione del filamento delle PCC88 è di 7 volt, leggermente superiore ai 6,3 volt delle ECC88. Tuttavia, la differenza è così minima che entrambe le valvole funzionano in modo affidabile. Potrebbe essere una soluzione interessante, permettendo di beneficiare delle caratteristiche vintage delle PCC88 NOS rispetto alle più comuni ECC88 prodotte in Cina.

Esplorazione Continua: Scopri anche l’Audio Innovations 700 e 800!

Per coloro che desiderano approfondire ulteriormente il mondo dell’Audio Innovations, vi invito a esplorare un articolo analogo dove condivido dettagli e passaggi relativi alla riparazione di un’Audio Innovations 700 e 800. Troverete approfondimenti sulla manutenzione e il restauro di questi amplificatori iconici, arricchendo così la vostra comprensione del panorama dell’audio vintage. Per accedere all’articolo, seguite questo link. Buona lettura e continuate a esplorare con noi il meraviglioso universo dell’alta fedeltà sonora!

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4 risposte a Riparazione dell’Audio Innovations 500

  • Si SONO tre ECC83 ! ci sono due ECC88 come sfasatrici di ogni canale, una ECC83 sull’ingresso metà per ogni canale e altre due ECC83 che fanno il fono, la disposizione delle valvole che è presente sul sito è corretta. Basta che scarichi gli schemi e puoi constatare la cosa.

  • Sì lo avevo visto, ma ci sono 3 ECC83! Comunque nel frattempo ho risolto la valvola di ingresso è quella centrale.

  • La disposizione delle valvole è pubblicata a fondo di questo stesso articolo…

  • Buon giorno, si ricorda percaso qual’è la posizione della valvola di ingresso linea?

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