Pushpull con valvole 6JZ8

Ecco qui un’altro progetto libero per i lettori del sito, un pushpull con valvole compactron 6JZ8.

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Questo amplificatore dall’estetica molto particolare è nato come riciclo dei materiali di un precedente amplificatore pushpull di 6jz8 ormai demolito da tempo. Sotto lo schema elettrico (clicca per ingrandire).

Il mobile è stato realizzato un CORTEN che è stato poi arrugginito artificialmente con prodotti appositi ed infine verniciato con un lucido apposito per CORTEN che fissa la ruggine in modo definitivo. I fianchetti in legno duro sono stati sfiammeggiati, spazzolati e finiti a cera per conferirgli un’aspetto consumato e antico.

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Questo è il mobile in CORTEN

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La parte interna del mobile è stata verniciata con normale smalto per cancelli, per evitare la formazione di ruggine nella parte interna del mobile stesso.

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Poi incomincio il montaggio della parte elettrica

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Montaggio completato !

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Curiosità:

Le 2 induttanze montate provengono da 2 rottami di radio “tesla”, delle 10H che assolvono al loro doverere senza problemi, le ho solo dotate di una fascetta nuova per il fissaggio, le maniglie con la cromatura rovinata e la manopola provengono da un vecchio q-metro a valvole demolito, la spia nemmeno lo so da dove proviene, gli zoccoli compactron usati invece provengono dalla demolizione del prototipo del GM100 (graaf) realizzato nel 1985, andato distrutto da una caduta sul pavimento, mentre l’interruttore a levetta (anche lui consumato) proviene credo da un vecchio oscilloscopio a valvole demolito… E il bello che tutte queste componenti vecchie e riciclate sono espressamente ricercate.

Dati tecnici:

Potenza 6Wrms
Banda passante 20Hz~30khz -3db
THD: Inferiore all’1%

 

Spettro distorsivo

Grafico di banda passante

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Phonola 5567 – Restauro Completo

Questa radio è stata un’osso duro! dopo aver fatto il solito cambio dei componenti marci mi accingo a ritarare le MF, ma purtroppo le MF non si allineano; avvitando o svitando completamente il nucleo di ferrite non si arrivava mai all’accordo, dopo averle aperte e aver fatto un paio di prove constato che il problema di queste MF non era il condensatore (che incredibilmente era ancora del valore corretto) ma della bobina. Per qualche motivo il valore della bobina non era più quello corretto… Inoltre il grano superiore della prima MF era bloccato, o meglio girava ma non saliva nè scendeva.

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La prima cosa che ho fatto è stato rimpiazzare la prima MF con un’altra più piccola, camuffata dentro al corpo svuotato dell’originale:

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Poi tolto i condensatori dalla seconda MF e mi sono messo a fare prove col generatore di Rf modulata, collegando piccole capacità fino a trovare quella che permettava di centrare la MF utilizzando il suo grano.

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Quando finalmente le MF risultavano perfettamente tarate sui 470khz passo all’allineamento del gruppo RF, li disastro ancora puì grosso, la radio riceveva “qualcosa” in OC mentre in OM riceveva solo nella parte alta, mentre nelle frequenze più basse era completamente muta.

Gira e prilla noto questo:

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Quella in foto è il rocchetto su cui sono avvolte sia le bobine di aereo che quelle di sintonia. Si vede quel sottile filo (che ho sollevato per la foto) che è scollegato, andava a collegarsi SOTTO la ciambellina sulla destra, il guasto è irreparabile. A questo punto ero piuttosto demoralizzato, alla fine ho deciso il tutto per tutto cercando anche qui come per la MF un rimpiazzo… Ma rimpiazzare una bobina di sintonia non è facile come sostituire una MF.

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In mezzo ai rottami trovo fuori questa bobina che somiglia vagamente a quella originale e ha un foro che permette di fissarla al supporto originale della radio… Il problema è si assomigliava esteticamente ma i collegamenti delle varie bobine erano tutti diversi: Ho preso giù lo schema della connessioni della bobina originale poi mi sono messo sotto lente a fare un’operazione chirurgica per scollegare tutti i fili sottili come capelli di questa bobina per riconnetterli con lo schema dell’altra. Infine collego la bobina al circuito e sorprendentemente questo si mette a funzionare, do una rapida tarata ai compensatori capacitivi ed ecco la radio completamente ritarata e funzionante.

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Il mobile è stato ripulito e rilucidato.

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Ho messo una tela nuova sia per l’altoparlante che sullo schienale.

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E anche questa radio è finita.

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Magnadyne A14 – Restauro

Non mi stancherò mai di ripetere che quando si trova una vecchia radio abbandonata in un solaio o in una cantina da decenni, non bisogna MAI attaccare la spina! Scuse come “quando l’hanno messa via 40 anni fà funzionava” non valgono niente, col passare degli anni certi componenti e materiali si deteriorano anche se l’apparecchio resta inutilizzato, una radio ferma da tanto tempo va sempre fatta revisionare e verificare prima di poterla rimettere in funzione, anche se a volte può andare bene altre volte possono succedere queste cose:

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Qualcuno ha provato se funzionava prima di metterla su un sito di annunci, poi ha capito che era meglio che la metteva come non funzionante da subito. Oltre ad aver bruciato il trasformatore sè distrutto quasi il 70% del circuito, 2 zoccoli in prossimità del trasformatori si sono carbonizzati, sono saltate le lampadine e la convertitrice… Praticamente prima di attaccare la spina bastava una revisionata, cambiare qualche componente e qualche filo spelato, dopo l’esperimento invece è stato necessario oltre a riavvolgere un nuovo trasformatore di alimentazione ricostruire praticamente tutta la radio dallo schema.

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Dopo aver lavato il telaio con diluente per eliminare il più possibile le tracce di bruciato ho eliminato tutti i componenti e i fili carbonizzati, nella foto avevo già provveduto a montare 2 zoccoli nuovi.

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Dopo tanto lavoro il circuito è ricostruito.

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La prima accensione graduale col variac, col tester che sorveglia la tensione presente sulla prima cella dopo il rettificatore.

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Il circuito ha funzionato al primo colpo, (come ormai è prassi per tutti i miei lavori), dopo aver cambiato la 12BA6 e rimpiazzato l’occhio magico EM34 con un 6E5C perchè entrambe esauriti ho provveduto a ritarare le MF.

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Ora tocca al mobile sporco e consumato…

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Eccola finita e perfettamente funzionante, un’altra radiolina da mostrare 🙂

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Una risposta a Magnadyne A14 – Restauro

  • Salve.
    Sono venuto in possesso di una radio uguale.
    Funzionante.
    Mi piacerebbe rimetterla in sesto. Mi direbbe con che prodotti ha trattato l’esterno.
    Che vernici ha usato per ripristinare il bianco e l’oro?
    Grazie.

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