Restauro delle Autoradio Blaupunkt per Porsche 356

Nell’universo dell’automobilismo d’epoca, poche combinazioni suscitano emozioni come quella tra la leggendaria Porsche 356 e le raffinate autoradio Blaupunkt. La storia della Porsche 356 è intrisa di fascino e innovazione. Questo modello, prodotto dal 1948 al 1965, ha segnato l’inizio del dominio Porsche nelle competizioni automobilistiche e sulle strade di tutto il mondo. Fu il fondatore della Porsche, Ferdinand “Ferry” Porsche, a dare vita a questa icona, unendo ingegneria di precisione e design elegante in una vettura che ha catturato l’immaginazione di generazioni di appassionati di auto sportive.

Parallelamente, le autoradio Blaupunkt hanno scritto la propria storia nel mondo dell’audio per auto. Fondata nel 1923, Blaupunkt ha rapidamente guadagnato fama per la sua eccellenza nel campo dell’elettronica e delle telecomunicazioni. Le autoradio Blaupunkt non erano solo dispositivi audio, ma veri e propri simboli di status e lusso, che rappresentavano il meglio della tecnologia audio dell’epoca. I loro design sofisticati e le prestazioni audio impeccabili le hanno rese le preferite dai conducenti più esigenti, tra cui i fortunati proprietari di Porsche 356.

In questo articolo, esploreremo il processo di restauro di diverse varianti di autoradio Blaupunkt destinate alla Porsche 356, rivivendo così l’epoca d’oro dell’automobilismo con stile e raffinatezza. Dalla cura meticolosa dei dettagli estetici al ripristino delle funzionalità audio originali, ogni passo del restauro ci permette di preservare non solo la bellezza esteriore, ma anche l’integrità tecnica di questi gioielli d’epoca. Accompagnaci in questo viaggio nel tempo, mentre riportiamo in vita l’armonia perfetta tra la Porsche 356 e le autoradio Blaupunkt, rendendo omaggio alla storia e al fascino intramontabile di entrambi.

Restauro dell’Autroradio Blaupunkt per Porsche 356 (modello ignoto)

Nel primo e più recente restauro, mostrato in questa pagina, nel mondo delle autoradio Blaupunkt per la Porsche 356, mi sono trovato di fronte a una sfida affascinante. L’autoradio Blaupunkt, un tempo un gioiello tecnologico, era giunta nelle mie mani in condizioni pietose. Coperta da uno strato di ruggine e sporco accumulato nel corso degli anni, sembrava quasi dimenticata nel tempo.

Dopo averla delicatamente smontata, mi sono reso conto dell’estensione del lavoro necessario per riportarla alla sua antica gloria. Le valvole, fondamentali per il funzionamento dell’autoradio, erano avvolte da uno strato di sporcizia e fango che aveva reso difficile persino identificarle. Il primo passo del restauro è stato un’intensa sessione di pulizia con acqua e sapone, seguita da un’attenta asciugatura che ha richiesto diversi giorni.

Successivamente, ho sostituito tutti i condensatori e riparato l’unità a stato solido contenente il survoltore e il finale audio. Ogni componente è stato trattato con cura e attenzione per garantire un funzionamento ottimale e una durata nel tempo.

Le lamiere arrugginite sono state inviate a un cromatore specializzato, che le ha decapate per rimuovere la ruggine e le ha rivestite con un luccicante strato di cromo, conferendo loro non solo una nuova vita, ma anche una resistenza superiore. Infine, dopo giorni di lavoro paziente e meticoloso, l’autoradio Blaupunkt ha riacquistato la sua bellezza originale.

E per dimostrare il successo del mio restauro, ho registrato un breve video della radio accesa, sintonizzata su stazioni radio FM, testimoniando il ritorno di questa meraviglia tecnologica agli splendori dei suoi giorni d’oro.


Blaupunkt TR Deluxe ab E 700001

Il modello Blaupunkt TR Deluxe ab E 700001 rappresenta un altro esempio affascinante della maestria ingegneristica delle autoradio Blaupunkt. Tuttavia, spesso, quando queste radio vengono recuperate dalla demolizione, si presentano senza il loro componente vitale: il survoltore/amplificatore audio. Questo perché i demolitori non comprendono la stretta correlazione tra i due pezzi, causando la separazione.

Nel mio lavoro di restauro, ho affrontato questa sfida assemblando un’inverter e un amplificatore audio per riportare in vita l’autoradio. Il modello TR Deluxe ab E 700001 utilizza valvole standard da radio casalinga, tra cui ECC85, ECH81, EF89 e UABC80, richiedendo una corrente di almeno 30mA e una tensione di 120 volt per funzionare correttamente.

Per risolvere la mancanza del survoltore punch booster, ho optato per la realizzazione di un inverter basato su un circuito flip-flop operante alla frequenza di 500 Hz. Per questo, ho creato un trasformatore dedicato, recuperando il nucleo da un vecchio trasformatore d’uscita proveniente da una radiolina demolita. Questa soluzione ha permesso di restituire la potenza e la qualità audio originali a questa autoradio Blaupunkt, garantendo un funzionamento impeccabile e duraturo nel tempo.

Ed eccola in funzione


Blaupunkt TR Deluxe AB D 570001 – EVB 981-859

Questo esemplare di autoradio Blaupunkt, modello TR Deluxe AB D 570001 – EVB 981-859, è giunto nelle mie mani in uno stato di originalità sorprendente. Dopo una accurata pulizia e i dovuti controlli preliminari, l’autoradio è stata messa in condizione di accendersi. Tuttavia, si è manifestato un problema nella sintonizzazione delle stazioni FM, che agganciava e sganciava in modo discontinuo.

Non essendo il problema riconducibile a un falso contatto, e considerando la complessità della ricerca all’interno dei componenti sigillati, ho optato per una soluzione più diretta. Dal momento che il cliente non mostrava interesse nel ripristino della funzionalità AM dell’autoradio, ho proceduto con la modifica del circuito.

Eliminando tutte le valvole ad eccezione di ECH81 e ECF83, ho installato un modulo FM e ho scambiato i tasti AM/FM sulla pulsantiera. Questo intervento ha permesso non solo di ottenere una sintonia FM più stabile e sensibile rispetto al circuito originale, ma ha anche comportato un minore consumo della batteria dell’auto, grazie all’eliminazione di quattro valvole.

Pur considerandola una soluzione “sporca”, data la natura dell’intervento, questa modifica si è rivelata funzionale, garantendo al cliente un’esperienza d’ascolto ottimizzata e una maggiore efficienza energetica.

Eccola in funzione


Blaupunkt TR Deluxe D 140001

Questa particolare autoradio Blaupunkt, identificata come modello TR Deluxe D 140001, è giunta nelle mie mani in uno stato particolarmente compromesso. Al momento del ricevimento, mancava completamente la parte posteriore dell’unità, inclusi il survoltore e il finale audio a transistor. Appartiene ad una Porsche 356 fine anni 50.

All’epoca, l’auto era stata modificata per le competizioni automobilistiche, e nel processo di alleggerimento sono stati rimossi non solo gli altoparlanti, ma anche il finale audio a transistor dell’autoradio. Curiosamente, nonostante queste modifiche sostanziali, l’autoradio Blaupunkt è rimasta al suo posto nel cruscotto, servendo principalmente a chiudere i fori rimasti. L’immagine qui sotto illustra chiaramente il pezzo mancante, costituito da un survoltore e un amplificatore audio a transistor, fondamentali per il funzionamento ottimale dell’autoradio.

auto-radio+fintransistor

La ricerca del pezzo di ricambio per il finale audio a transistor dell’autoradio si è rivelata un’impresa ardua, così come l’ottenimento dello schema elettrico dell’apparecchio. Dopo aver eseguito una dettagliata pulizia dell’autoradio, mi sono trovato di fronte alla necessità di ricorrere a un po’ di ingegneria inversa per comprendere il circuito della radio. Senza uno schema elettrico di riferimento, ho dovuto studiare attentamente il funzionamento dell’apparecchio e progettare un nuovo survoltore e un nuovo finale audio ad esso adattabili.

Inoltre, è stato necessario progettare e realizzare i supporti meccanici indispensabili per il montaggio di questi nuovi circuiti supplementari all’interno dell’autoradio. Questo lavoro di ingegneria è stato fondamentale per ripristinare la funzionalità dell’autoradio Blaupunkt, garantendo un suono nitido e una performance ottimale, nonostante le sfide incontrate nel processo di restauro.

supporto

Di seguito, il circuito del survoltore e del finale audio montati sul nuovo supporto.

Durante la ritaratura delle frequenze medie, dei filtri e degli stadi RF vari, la radio…

Autoradio completata e funzionante, pronta per essere rimontata sull’auto…


Blaupunkt – Hamburg Transistor AB Q100001 – Conversione FM

Questa autoradio, appartenente a una Porsche 356, è identificata come modello Blaupunkt – Hamburg Transistor AB Q100001. A differenza di altri modelli simili, questa unità non è dotata della gamma FM. Tuttavia, l’obiettivo è quello di riportarla in funzione e dotarla di questa funzionalità mancante.

Questa autoradio non è dotata di un survoltore e di un finale audio esterno; al contrario, tutto è integrato all’interno dell’unità. La riparazione del circuito si è rivelata abbastanza semplice: ho sostituito gli elettrolitici e i condensatori a carta, e dopo aver verificato il corretto funzionamento in OM/OL, ho proceduto ad aggiungere il modulo di conversione FM, che sostituisce la gamma OM. Nella foto qui sotto è possibile osservare il modulo protetto da un tubo termorestringente, al fine di evitare contatti con altri componenti interni dell’autoradio.

Dimostrazione del funzionamento in onde medie

Dimostrazione del funzionamento del convertitore FM

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Riparazione dell’Autovox Concorde Serie 2000

Un Tuffo nella Tecnologia del 1967

Nel mondo delle autoradio d’epoca, l’Autovox Concorde Serie 2000 del 1967 emerge come un’icona di innovazione tecnologica e design classico, spesso montata sulle eleganti auto Lancia Fulvia. Recentemente, ho avuto l’opportunità di restaurare uno di questi gioielli del passato, offrendo un’esperienza affascinante nel mondo della tecnologia automobilistica vintage.

L’Autovox Concorde Serie 2000 è un esempio esemplare di ingegneria avanzata per il suo tempo. Prodotto nel 1967, questo modello si distingue per essere completamente a stato solido e per la presenza di una ricerca automatica delle stazioni di tipo elettronico. La tecnologia impiega diodi Varicap e tre microcircuiti logici integrati, prodotti dalla Società Generale Semiconduttori (SGS), che gestiscono la selezione delle stazioni e la sintonia automatica totalmente elettronica.

Il cuore del funzionamento della sintonia automatica è un processo guidato dalla logica della radio. Premendo la manopola di destra, la rampa di tensione si attiva, spostando la sintonia attraverso le frequenze. Quando si avvicina a una stazione, un rivelatore a rapporto ferma la rampa, completando la sintonia. La ricerca avviene in modo unidirezionale, dal basso verso l’alto.

L’elemento distintivo di questa autoradio è la presenza di tre circuiti integrati metallici marchiati SGS AUTOVOX, prodotti su misura per Autovox. Purtroppo, la mancanza degli schemi elettrici rende difficile una comprensione completa delle funzioni di questi integrati. In caso di guasto di uno di questi integrati, la sostituzione diventa impossibile, poiché sono introvabili a meno di non cannibalizzarli da un’autoradio donatrice.

Il mio incontro con questa Autovox Concorde Serie 2000 è iniziato quando mi è stata consegnata completamente muta. Una diagnosi attenta ha rivelato un guasto ad una resistenza da 470 ohm all’interno della sezione dell’amplificatore, che è stata prontamente sostituita.

Successivamente, ho affrontato il problema degli elettrolitici guasti, sostituendoli per garantire il corretto funzionamento dell’autoradio.

Un passo cruciale è stato affrontare i quattro transistor al germanio di tipo AF117. Questi transistor a 4 piedini, noti per la loro fragilità nel tempo, erano tutti non funzionanti. Sostituire gli AF117 con pezzi NOS (New Old Stock) avrebbe comportato rischi, data la probabilità che anche gli originali potessero presentare problemi simili. In un colpo di fortuna, ho trovato dei transistor BC251 al silicio nei miei cassetti, che sembravano adatti a sostituire gli AF117.

La sostituzione è stata un successo, e la radio ha ripreso vita alla prima accensione.

In conclusione, la riparazione dell’autoradio Autovox Concorde Serie 2000 è stata un viaggio emozionante nel passato, dove la coniugazione di competenze tecniche e un pizzico di fortuna ha portato questo pezzo d’epoca nuovamente alla vita. Questi apparati storici continuano a esercitare il loro fascino su appassionati e collezionisti, offrendo un’esperienza unica nel mondo dell’audio automobilistico d’epoca.

Per dare un’occhiata più ravvicinata al risultato della riparazione, potete un video dimostrativo di questa Autovox Concorde Serie 2000 qui sotto. Nel video, salto rapidamente tra le stazioni per evitare la riproduzione di musica e rispettare i diritti d’autore, concentrandomi invece su stazioni di solo parlato. Vi invito a godervi il ritorno di questa affascinante autoradio all’azione.

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Una risposta a Riparazione dell’Autovox Concorde Serie 2000

  • Ciao Stefano,
    Ottimo lavoro.. Nel lavoro di restauro della Lancia Fulvia che sto effettuando, l autoradio è un pezzo molto importante, e non poteva essere muta, ma voleva funzionante..
    Ti ringrazio per il lavoro che hai fatto, l autoradio funziona magnificamente..
    È importante sapere che c’è ancora qualcuno che ripara autoradio vintage.. Ti riporta indietro nel tempo..
    Fabrizio

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Aggiornare l’Autoradio Autovox CR2031 della Citroën DS con la Ricezione Bluetooth

La Citroën DS, con il suo design rivoluzionario e le caratteristiche all’avanguardia, rappresenta un’icona dell’automobilismo che ha attraversato decenni e continua ad affascinare gli amanti delle auto d’epoca in tutto il mondo. Questo capolavoro del design automobilistico francese è un simbolo di stile e innovazione, ma quando si tratta della sua autoradio originale Autovox CR2031, potrebbe sembrare leggermente datata rispetto agli standard tecnologici moderni.

Nel corso degli anni, il desiderio di mantenere intatto il fascino della Citroën DS ha portato molti proprietari a cercare modi per unire il meglio del passato e del presente. In questo articolo, esploreremo un emozionante progetto di modifica che consentirà di portare la modernità all’interno dell’abitacolo della Citroën DS, consentendo la ricezione Bluetooth attraverso l’autoradio Autovox CR2031.

Intraprendere questa modifica non solo migliorerà l’esperienza di guida e l’utilità della tua Citroën DS, ma consentirà anche di godere della comodità e della versatilità della connettività Bluetooth, aprendo la strada a una vasta gamma di opzioni di intrattenimento e comunicazione in auto. Da ascoltare la tua musica preferita in streaming a ricevere chiamate in vivavoce, questa modifica renderà la tua Citroën DS pronta per l’era digitale senza compromettere il suo fascino retrò.

Nel seguito di questo articolo, ti guideremo attraverso il processo di riparazione e modifica dell’autoradio Autovox CR2031, fornendo istruzioni passo dopo passo e suggerimenti utili per assicurarti che il tuo progetto vada a buon fine. Preparati a trasformare la tua Citroën DS in un’auto d’epoca con un tocco moderno, mantenendo viva la sua eredità di stile e innovazione.

La CR2032 si compone di due componenti distinti: uno è il “scatolino” contenente i controlli, che viene montato sul cruscotto dell’auto, mentre l’altro è la vera e propria unità radio, la quale rimane nascosta dietro il cruscotto. Il mio primo passo è stato quello di esaminare attentamente il funzionamento di tutti i condensatori elettrolitici e di sostituire quelli che erano danneggiati. Sorprendentemente, alcuni di essi mostravano un valore di resistenza equivalente serie (ESR) di centinaia di ohm…

Alla prima accensione, tuttavia, dall’altoparlante usciva soltanto un flebile rantolo. Iniziai subito a indagare alla ricerca del guasto, e alla fine, scoprì una serie di problematiche nella sezione dell’amplificatore audio. Il primo inconveniente che riscontrai era legato ai transistor finali, che erano ormai deteriorati. È noto che nel corso degli anni, sia i transistor al germanio che quelli al silicio, possano cessare di funzionare a causa dei processi di cristallizzazione e ossidazione dei materiali presenti all’interno del chip. Nel caso specifico dei transistor al germanio AD143, il mio tester non era in grado di distinguere quelli che ritenevo difettosi dalla mia collezione di transistor NOS (New Old Stock) che possedevo. Pertanto, ho optato per l’utilizzo del mio tracciacurve per transistor, una strumentazione da me costruita, di cui fornisco una descrizione dettagliata in questo articolo.

Ho preso prima un trasistor NOS e l’ho collegato al tester per verificare il comportamento del tracciacurve, settato su “Power BJT”, il grafico appare rovesciato sullo schermo dell’oscilloscopio perchè il transistor è PNP:

Collegando poi i transistor della radio ottenevo solo una linea piatta, commutando il tracciacurve su “Signal BJT” usciva solo questo brutto grafico qua:

In questa situazione particolare, i transistor sembravano funzionare quando testati con un normale tester sulla funzione di misura dei diodi o anche con quei semplici tester cinesi a basso costo per i BJT. È stato solo attraverso l’uso del tracciacurve che ho potuto rivelare appieno la loro condizione e la loro effettiva salute, dimostrando chiaramente quanto questo strumento fosse prezioso. Tra l’altro anche altri transistor che possedevo io come ricambi sembravano non funzionare più per vecchiaia!

In seguito alla sostituzione dei transistor, c’era stata una lieve miglioria, ma rimanevano comunque dei problemi persistenti. Così, ho trascorso ulteriori ore a cercare il problemi che rimanevano, e alla fine ho individuato un diodo zener bruciato e una saldatura difettosa. Ciò che rendeva particolarmente frustrante la ricerca di quest’ultimo difetto era che, apparentemente, la saldatura sembrava perfetta visivamente, ma in realtà non faceva contatto in alcun modo. La ricerca di questo problema è stata davvero frustrante, poiché, inizialmente, sembrava che non ci fosse nulla di sbagliato. Ho finalmente identificato il problema quando ho notato che una parte del circuito non riceveva tensione, e risalendo il percorso con il tester, quando ho toccato questa “perfetta” saldatura, si è scaturita una piccola una scintilla, e da quel momento la radio ha finalmente ripreso a funzionare. Quindi ho ripassato la saldatura terminando finalmente la riparazione della radio!

In seguito, ho eseguito un test di ‘burn-in’ della durata di alcune ore per garantire che la radio rimanesse in funzione senza problemi e per assicurarmi che i transistor di potenza non manifestassero alcuna deriva termica.

Il giorno successivo ho provveduto all’installazione del modulo bluetooth nella sezione di controllo della radio.

In seguito, il cliente mi ha richiesto di creare un’uscita audio dall’amplificatore, da indirizzare verso un equalizzatore/amplificatore Pioneer, anch’esso risalente agli anni ’70.

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