Lafayette Comstat 23 Mark IV

Questo CB valvolare mi è stato portato perchè questo piccolo condensatore (soppressore disturbi, in parallelo tra i 2 capi del secondario HT) era andato in corto:

Siccome il corto faceva saltare il fusibile si è pensato bene di risolvere così:

Quindi si è bruciato direttamente il trasformatore di alimentazione… Il trasformatore è stato riavvolto con una certa difficoltà dovuta alla resina con cui era impregnato, il primario è stato rifatto a 230volt ed è stata eliminata la spina posteriore che all’epoca permetteva di far funzionare il CB anche con i 12volt della batteria.

Eccolo in funzione

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2 risposte a Lafayette Comstat 23 Mark IV

  • era il 2017 quando ho riparato quel CB, non mi ricordo più niente, poi allora li facevo riavvolgere da un avvolgitore esterno, mentre oggi i riavvolgimenti li faccio io direttamente in laboratorio, chi ha mi ha riavvolto quel trasformatore è andato in pensione e non mi è rimasta documentazione, però se mi mandi il trasformatore bruciato posso sbobinarlo e riavvolgerlo, anche col primario a 230.

  • Ho avuto lo stesso problema con un Lafayette Comstat 19, ma non trovo lo schema di collegamento del connettore 8 pin per alimentazione 110 volt.
    Mi puoi aiutre?

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La voce del padrone 566 – Restauro

Questo è il telaio di una “La voce del padrone Mod. 566″ prodotto dalla “la Voce del Padrone – Columbia – Marconiphone dal 1941”. Questo telaio purtroppo è stato pasticciato da uno dei tanti pseudo riparatori della domenica e versava in condizioni decisamente precarie.

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L’intero telaio era stato “irrorato” con roba oleosa, ipotizzo uno spray “per cose elettriche” preso dalla ferramenta sotto casa, che poi era un lubrificante per contatti. Al tatto e visivamente non sembrava perchè ormai la patina di polvere che ci si era appiccicata sopra era tale per cui sembrava asciutto ma togliendo le valvole, sul fondo dello zoccolo a bicchiere c’era ancora la pozzangherina d’olio. Il meccanismo di sintonia era totalmente bloccato da “pongo” nero. Lo zoccolo della raddrizzatrice era stato tolto e al suo posto era stato messo uno zoccolo octal per una 5y3 che poi sicuramente è morta e che quindi è stato sostituito con diodi (vedi foto sotto) senza tenere in considerazione la caduta di tensione dei diodi e quindi sovralimentando parecchio il circuito (almeno un centinaio di volt in più del dovuto). Il trasformatore di alimentazione non è originale ma almeno funzionante, il suo originale probabilmente è andato bruciato durante gli esperimenti.

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Tutta la parte di schema attorno la raddrizzatrice, alla EBC3 e alla finale audio EL3 era stato pasticciato con modifiche che avevano poco senso, tipo mettere una resistenza di catodo della finale il doppio del dovuto, cambiare tutto lo schema del demodulatore, se accorto che c’era troppa tensione ma invece di abbassare la tensione mettendo, bho… una resistenza in serie magari ? s’è messo a pasticciare tutto il resto.

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Dopo aver smontato la scala parlante ho iniziato il lavoro ripristinando lo zoccolo a bicchiere della raddrizzatrice e sostituendo quello della finale che era spaccato, dopo di che ho passato un pomeriggio intero a “lavare” il telaio da tutto quel pataccone unto trasformato in cerone misto a polvere e sporco, sgrassando e disossidando a modo tutti i contatti degli zoccoli e il commutatore, ho dovuto lavare anche il condensatore variabile e tutto il meccanismo di sintonia per rimuovere il “pongo” nero fino a sbloccarlo. Successivamente al lavaggio tutte le parti mobili del meccanismo di sintonia sono state lubrificate con lubrificanti adatti e in quantità ragionevoli, cioè tipo i perni delle piccole puleggie sono stati unti con olio leggero e un cotton fioc e non versandoci sopra denso olio da motore con un secchio.

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A telaio finalmente pulito ho cominciato a smontare via al roba che non centrava nulla con lo schema ufficiale della radio.

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E poi ho ripristinato lo schema originale sostituendo anche parecchi componenti non più funzionanti come resistenze cui il valore era molto più grande di quello di targa o interrotte.

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Nella foto qui sotto potete vedere com’è pulito ora il telaio.

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Rimesse le valvole il telaio è stato alimentato gradualmente, il trasformatore non originale aveva il secondario del filamento della raddrizzatrice da 5volt invece che da 4, ho risolto aggiungendo una resistenza in serie al filamento della AZ1, non ci sono stati problemi di sorta nell’alimentare il telaio, la tensione arrivava a tutte le valvole e i valori misurati rispettavano quelli consoni, 380volt sul primo condensatore di livellamento (non 520 dei diodi al silicio dove il tizio aveva messo anche i condensatori in serie per non farli saltare), e 250/260volt sul secondo condensatore dopo la bobina di campo, ovviamente condensatori da 10uF, valore corretto per la raddrizzatrice in uso. La radio era ancora completamente muta, le MF erano totalmente fuori, qualche ora ancora per ritararla e riportarla in uno stato di funzionamento.

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Eccola in funzione

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Marshall 50w Bass 1973 – Riparato

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Questo marshall è arrivato con il trasformatore di alimentazione bruciato e i condensatori elettrolitici ormai secchi. Ho proceduto cambiando il trasformatore di alimentazione e i condensatori, e dopo una pulitina al cabinet è tornato come nuovo.

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PS: la potenza reale è di 25Watt RMS, negli anni 70 cominciava già la moda (mai passata) di indicare potenze false. Valvole JJ tesla fornite dal proprietario, io avrei montato qualcosa di un pò migliore.

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