Braun SK4 Phonosuper – SK5 Phonosuper – Restauro

Braun SK5

Questa Braun SK5 è la solita radio venduta via internet come “buona, revisionata e funzionante” dove in realtà si sono limitati a dare un pò d’olio al giradischi e basta e siccome si accendeva e sembrava ricevere qualcosa la hanno data per funzionante. Dopo un pò di tempo che il cliente la usava ha smesso di funzionare all’improvviso.

Una volta aperta infatti ho potuto constata che erano ancora presenti tutti i condensatori a carta originali e il raddrizzatore al selenio…

Il lavoro di revisione è consistito nella sostituzione dei condensatori a carta, e di un paio di resistenze fuori tolleranza. Ho sostituito il raddrizzatore al selenio e sistemato il contatto del fusibile principale che causava lo spegnimento casuale della radio. Alla prima accensione ho notato che la ricezione FM si interrompeva nella parte bassa della scala dove si riceveva solo fruscio e l’audio delle stazioni che si prendevano era distorto. Ho provveduto a ritarare le medie frequenze e il discriminatore e a sostituire la ECC85 perchè anche da ritarata nella parte bassa la radio prendeva una stazione si e una no. In fine ho sbloccato i pontenziometri dei toni che era bloccati.

Eccola in funzione…

 


Braun SK4

Quasi uguale alla SK5 questa Braun SK4 era stata riparata ma dopo poco tempo era ritornata muta con un rigolo di fumo, dopo aver smontato il telaio mi sono accorto che il precedente restauratore lo aveva disossidato con un un prodotto spray untuoso, tanto che sudava olio dagli zoccoli delle valvole, ho quindi proceduto lavando il telaio con isopropilico per cercare di aliminare il più possibile le patina oleosa, dopo di che mi sono messo li a cercare il problema del cortocircuito che alla fine era dovuto a 2 fili che si intersecavano la cui guaina ammorbidita dall’olio si era tagliata nel punto di contatto. Ho cambiato anche in condensatore a disco che sembrava bruciato. Dopo queste 3 operazioni la radio ha ripreso a funzionare regolarmente.

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1 Responses to Braun SK4 Phonosuper – SK5 Phonosuper – Restauro

  • Grazie mille Stefano per le dritte e l’aiuto! La SK5 è tornata a funzionare regolarmente dopo la revisione.

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Il Super Compensatore

Durante la messa a punto di un’amplificatore valvolare capita spesso di dover stabilire empiricamente il valore del condensatore di compensazione, ossia quel condensatore che si trova quasi sempre in parallelo con la resistenza di negative feedback. Il valore di questo condensatore non può essere calcolata sulla carta perchè il suo valore dipende dalle caratteristiche parassite del trasformatore di uscita e dagli accoppiamenti parassiti che si sono creati nel cablaggio del circuito che è praticamente impossibile stabilire a priori e può variare a seconda del montaggio. Anche rimontando lo stesso schema elettrico con una disposizione diversa dei vari componenti si modificano e spesso ci si trova a dover variare il valore di questo componente. Lo stesso discorso vale per eventuali piccole capacità di fuga che a volte è necessario inserire in alcuni punti di un circuito per sopprimere instabilità e oscillazioni spontanee.

Ci tengo infatti a dire che la maggiorparte degli hobbysti auto construttori non condensidera affatto questo aspetto della costruzione di un’elettronica, quasi tutti infatti sono convinti che se viene rispettato lo schema elettrico allora il circuito funzionerà sempre alla stessa maniera, quasi nessuno comprende che a volte alcuni punti di uno schema possano essere legati ad aspetti “meccanici” o al trasformatore d’uscita utilizzato e andando a replicare fedelmente uno schema senza comprendere che magari un piccolo snubber inserito sulla placca di una valvola, che nella versione originale era messo a prevenzione magari di un piccolo innesco nel loro montaggio potrebbe trasformarsi nella causa di tutti i problemi di stabilità oppure potrebbe non servire a niente. L’auto costruttore spesso non ha nemmeno un’oscilloscopio e non riesce a capire se il circuito che ha montato funziona bene o magari sta sblatterando sopra Radio Maria per 2 km di raggio attorno casa sua, l’hobbysta spesso giudica solamente con l’orecchia che ovviamente non capta onde radio. Alla luce di questo aspetto non sorprende quindi che spesso i circuiti osannati come migliori dalla stragrande maggioranza di loro siano circuiti molto semplici e privi di negative feedback.

Chiusa questa parentesi presento un piccolo e semplice accrocchio che ho realizzato per velocizzare le prove a banco la cui idea potrebbe tornare utile a tutti coloro abbiano la capacità tecnica per capire le problematiche di messa a punto di un circuito: Un condensatore variabile a copertura quasi continua da 50pico fino a quasi 12nF. Solitamente le prove di eseguono collegando un condensatore nel circuito di valore stabilito arbitrariamente e poi andando ad aggiustare il tiro, diminuendo o aumentando il valore di questo condensatore finchè non si ottiene il risultato migliore, operazione che risulta spesso noisa perchè è necessario spegnere l’apparecchio ogni volta per agire col il saldatore e cambiare il condensatore provvisorio, sciupando a volte anche i componenti usati per le prove. Il “Super compensatore” invece può essere connesso provvisoriamente al circuito e poi agendo su 2 manopole si varia la sua capacità durante il funzionamento del circuito stesso finchè non si trova la regolazione desiderata, quindi lo si disconnette  e al suo posto si inserisce a botta sicura un condensatore fisso del valore più vicino a quello trovato con lo strumento.

Il cuore del Super Compensatore è un condensatore variabile in aria recuperato da una radio d’epoca demolita, si trovano facilmente su internet e sulle bancarelle dei mercatini, le 2 sezioni di questo condensatore connesse in parallelo arrivano a un massimo di 750pF, ma ce ne sono anche che possono arrivare fino a 1000pF. È molto importante che detto condensatore sia pulito e verificare che non abbia lamelle in corto, io ho eseguito un test con il mio tester di isolamento su diversi condensatori che avevo in uno scatolone e purtroppo non tutti reggono tensioni elevate, alcuni scaricano tra le lamelle già a un centinaio di volt e verificare questa cosa è molto importante perchè se lo si connette a una placca di un driver piuttosto che su una linea di NFB a bassa tensione c’è il rischio che causare dei corti. Quello che ho scelto aveva un’isolamento fino a 1500volt, e l’ho reputato buono. In realtà all’inizio scaricava già attorno gli 800volt, ma dopo averlo lavato per bene con sgrassatore per rimuovere polvere unto e sporco di ogni tipo, soffiato con il compressore, rilavato con isopropilico e averlo fatto asciugare per bene un paio di giorni è migliorato fino a 1500volt. Non fatevi indurre nell’errore poi di prendere un variabile con le lamelle più spaziate, ne avevo uno bello grosso a 4 sezioni che arrivava a 2000pico ma era tra i peggiori, non so dire esattamente il perchè (magari se lo avessi pulito sarebbe andato, ma era troppo ingombrante e l’ho scartato) in tutti i modi è bene verificarlo con uno strumento.

Affiancato a questo condensatore variabile ho poi montato un commutatore a 12 posizioni per porre in parallelo al variabile per 11 dei passi altrettanti condensatori fissi con questa cadenza:

  1. Nessun condensatore, c’è solo quello variabile
  2. 750 pico
  3. 1500 pF
  4. 2200 pF
  5. 3300 pF
  6. 3900 pF
  7. 4700 pF
  8. 5600 pF
  9. 6800 pF
  10. 8200 pF
  11. 10 nF
  12. 15 nF

Ecco lo schema che è semplicissimo

Tutti i condensatori montati devono essere da minimo 400volt, non importa che siano poliestere o ceramici. Ho montato tutto in una scatolina di plastica realizzate con la stampante 3D con un doppino uscente lasciato con i terminali a saldare pronto per essere connesso al circuito in prova.

Ho misurato fisicamente la capacità del condensatore in tutte le 12 posizione per apporre un’etichetta sopra di esso che riporta il passo di capacità minimo e massimo (CV aperto e CV Chiuso) di ogni posizione e ho terminato la costruzione dello strumento. Nel video sotto mostro il super compensatore durante l’uso nella messa a punto di un’amplificatore…

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ABC Radio R961 – Restauro

Questa radio mi è arrivata in condizioni di originalità.

Il lavoro di restauro è consistito nell’approfondita pulizia del telaio seguita dalla solita sostituzione a tappeto dei condensatori e di un paio di resistenze bruciate…

Finito il lavoro di sostituzione dei componenti ho fatto una verifica generale del circuito e ho scovato la prima media frequenza con una bobina in isolamento, ho quindi pescato una media di recupero dallo scatolone dei rottami per fare la sostituzione. Nella foto sotto si vede la media nuova a cui ho aggiunto il filo col cappuccio che va innestato sopra la ECH4.

Telaio completato…

Eccola in funzione

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1 Responses to ABC Radio R961 – Restauro

  • Il lavoro è stato eseguito con grande professionalità e cura dei dettagli, con descrizioni e aggiornamenti (esclusivamente via mail) durante la fase di restauro. Le richieste fatte in corso d’opera sono state pienamente esaudite. L’attesa, più lunga delle previsioni, dovuta ad alcune radio da completare da parte del Bianchini, è stata ripagata da un’opera più che soddisfacente. Pacco perfettamente imballato e spedizione con consegna ricevuta entro 24h dalla partenza. Anche il discorso qualità-prezzo è rispettato come viene descritto sul sito, nessuna sorpresa, insomma, si procede per sostituzione pezzi e ore di lavoro; tuttavia, per evitare di conoscere direttamente il prezzo alla fine del lavoro, è opportuno chiedere, con il procedere degli aggiornamenti sulla lavorazione, anche l’aumento dei costi, passo dopo passo.
    Voto da 1 a 10? Otto.

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