Questa radiomarelli 134 mi è stata consegnata in condizioni di semi originalità, aveva subito dei pasticciamenti d’epoca e mancava completamente delle manopole (un paio erano montate ma stonavano parecchio col tipo di radio). Nella parte posteriore avevano montato un’interruttore e una presa per collegare un’altoparlante esterno praticando dei fori nel mobile.
Il restauro è stato abbastanza di rountines, ho cambiato i soliti condensatori, un paio di resistenze e sistemato qualche pastrocchio che avevano fatto qua e la. Ho sostituito la 6BE6 perchè non innescava l’oscillatore locale in quanto la valvola era esaurita. Al termine della riparazione ho installato il Convertitore FM.
Il mobile è stato sverniciato e rilucidato come nuovo. Per le manopole invece ho adottato una tecnica che fin’ora non avevo mai applicato: siccome non si sà esattamente come fossero le sue manopole originali in quanto tutte le foto che circolano su internet ritraggono questa radio con manopole messe a caso e anche perchè le repliche in resina che posso comprare non sempre sono esenti da difetti come bollicine d’aria o filettature poco resistenti ho deciso di provare a produrle autonomamente per mezzo della stampa 3D. Lo so che fino ad oggi no sempre detto che la stampa 3D non era adatta alla produzione di manopole ma sono fresco dell’esperienza di un nuovo tipo di filamento di plastica che da risultati molto buoni ho voluto tentare di nuovo, comprato un rocchetto di plastica color avorio, del tutto uguale al colore del poliuretano tipico delle manopole d’epoca.
Ho disegnato delle manopole molto semplici e le ho stampate, il risultato è stato quello di 4 manopole molto lucide e in un materiale molto duro, ovviamente come tutte le cose prodotte con la stampa 3D risulta di aspetto stratificato, la foto qui sotto presa da molto vicino e con con il flash probabilmente esalta anche troppo questo difetto della stampa 3D, ma alla fine se non erano strati erano bollicine… In tutti i modi in condizioni di luce normale e senza guardarle da vicino non si nota più di tanto. Sarebbe stato possibile carteggiarle per renderle perfettamente lisce e poi lucidarle con un plastificante per renderle perfette, ma siccome a mano ci vogliono quasi 40 minuti l’una, per ragioni di costo finale le ho lasciate come sono (magari in futuro troverò modo di farlo con meno sforzo), limitandomi a eliminare le piccole sbavature lasciate dalla stampante.
Eccola in funzione
La 35z4 non è una valvola difficile da trovare, inoltre non puoi mettere un diodo così alla leggera perchè un diodo cade 0,7v una raddrizzatrice cade anche 40/50volt, qiundi stai sovraalimentando tutto il circuito se non metti almeno una resistenza in serie al diodo, poi è una radio con filamenti in serie, senza la raddrizzatrice non si accendo i filamenti nemmeno delle altre (a memoria). Aka compra una 35Z4 su ebay. Poi devi cambiare tutti i condensatori. Per la ricostruzione della scala parlante devi trovare uno che ti fa le stampe su vetro, non esistono decalcomanie. La scala va scansionata dai pezzi rotti, ricostruita con un programma di fotoritocco e poi stampata.
Salve.. complimenti per la pazienza, ho anch’io sistemato una T81 con la bachelite in oro, non ho fatto molto, in verità, ho solo sostituito la valvola raddrizzatrice con un diodo al silicio per quello che riguarda l’elettronica, per il resto ho smontato tutto per lavare e riverniciare il contenitore ma purtroppo ho rotto il vetro!!! Come posso fare? Puoi aiutarmi? Riuscissi a trovare le decalcomanie originali taglierei un vetro e sistemerei, altrimenti sai dove potrei recuperare un vetro originale? Grazie, Alberto.