GRAAFiti 25 – Riparato

Volevo provare come suonava uno degli apparecchi di fascia bassa della graaf e sono riuscito a recuperare da un sito di annunci questo Graffiti 25 non funzionante…

L’apparecchio non era mai revisionato e ha smesso di funzionare all’improvviso, dopo tanti anni di servizio poveretto aveva bisogno di una revisione.

Un condensatore era chiaramente rigonfio (la plastica l’ho rotta io per assicurarmi se aveva effettivamente sfiatato). Il lavoro lungo è stato smontare praticamente tutto per poter estrarre la scheda e procedere con la sostituzione dei 4 elettrolitici principali.

Eccolo rimontato… ma non da segni di vita e dopo qualche accertamento scopro che il trasformatore toroidale di alimentazione ha il primario interrotto, probabilmente il condensatore guasto non ha causato un corto secco, quindi il fusibile non si è bruciato subito ma lo ha fatto solo nel momento che è saltato il trasformatore di alimentazione, sfiga bestiale!

Questo è il trasformatore di ricambio originale marchiato GRAAF che mi ha dato personalmente Mariani.

Tutto rimontato e perfettamente funzionante.

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Tube Tecnology Unisis – Riparazione

Apparecchio d’occasione che ho preso ad una fiera dell’elettronica, aveva grossi problemi di mancata manutenzione protratta per anni, il bias della finali probabilmente non era mai stato regolato, gli zoccoli in poliuretano delle finali si erano completamente deformarti rendendo difficoltoso estrarre e inserire le valvole, un paio di elettrolitici erano entrati in corto, il fusibile era saltato.

Ho proceduto cambiando i vecchi zoccoli sciolti e ricablando l’alimentazione dei filamenti che a mio avviso era fatta con filo troppo sottile, ho sostituito gli elettrolitici andati e controllato tutti gli altri.

Purtroppo al primo test è emerso che era saltato pure il trasformatore di alimentazione, alimentando gradualmente col variac già a 50 volt l’assorbimento era di 1A. Sono stato costretto a smontarlo e a farmene avvolgere uno nuovo.

Ecco il pezzo ribobinato, conservando il rocchetto e i lamierini originali che avevano dimensioni fuori standard (forse in pollici?).

Eccolo finito e funzionante, ora non mi resta che godermelo.

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Radio Marelli Nilo Azzurro – Restauro

Radio che ho acquistato al mercatino di marzaglia, si presentava in condizioni discrete, i problemi più grossi che sono emersi durante la riparazione erano dovuti a una coppia trasformatore / induttanza rinchiusi in un blocchetto resinato con ceralacca che formavano il circuito di negative feedback del finale audio, al guasto avvenuto in tempi arcaici è seguita una “riparazione” da parte di un radio-riparatore dell’epoca che ha modificato maldestramente il circuito per escludere questo blocco, ha escluso il controllo del tono perchè la meccanica era bloccata, eliminando anche alcuni componenti, inoltre la polarizzazione della finale era stata modificata per permettergli di funzionare anche se in stato di semi esaurimento, in pratica aveva dimezzato il valore della RK per alzare la corrente a riposo. Il pin 1 della 6J7g era stato usato come ancoraggio per un paio di componenti quando invece il pin1 della suddetta deve essere collegato a massa in quanto è la schermatura interna della valvola, quindi questa schermatura si era trasformata in un “anodo fantasma”, poi vito che la valvola sembrava tirare troppa corrente ha modificato la resistenza di carico anodico (quella vera) da 25k a 150k… Siccome poi la radio con tutti questi “orrori” nel circuito probabilmente ronzava come una matta sempre il suddetto radio-riparatore d’epoca ha pensato bene di mettere 3 e dico 3 condensatori di livellamento aggiuntivi sulla cella pigreco dopo il rettificatore…

Questo è il telaio come si presentava appena estratto dal mobile.

L’elettrolitico a 3 sezioni dopo la ricostruzione…

Ecco la sequenza più terribile e laboriosa di tutta l’opera!

Questa specie di resina o ceralacca color verde oliva mentre fondeva emanava odore di incenso…

A sequito di quest’ultima foto ho lavorato tantissimo per pulire e smontare questa piccola coppia trasformatore e induttanza…

Completamente smontati e ripuliti da tutti residui di resina.

Sbobinati con tanta pazienza e riavvolti come nuovi!

Ricostruita la circuiteria del blocco…

Finalmente posso iniziare a riparare il resto del circuito, un’altro bell’impegno, schema alla mano per ripristinare tutte le modifiche effettuate dal tecnico d’epoca, fortuna che queste erano solo attorno alla coppia 6J7g e 6L6g.

Un bell’occhio magico nuovo a sostituzione del suo ormai esaurito.

Dopo una totale ritaratura delle media e del gruppo RF, ho restaurato il mobile levigandolo tutto completamente con lana metallica per ripulirlo tutto dalla sporcizia, l’ho tutto incerato e lucidato poi ho rimontato il tutto.

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2 risposte a Radio Marelli Nilo Azzurro – Restauro

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