Restauro e conversione FM di autoradio Voxson Junior

Le autoradio Voxson Junior sono tra i simboli più iconici dell’Italia a quattro ruote degli anni ’60 e ’70. Progettate per essere compatte e leggere, erano spesso accoppiate a vetture come la mitica Fiat 500, dove ogni centimetro del cruscotto contava.

La diffusione della sola banda OM (onde medie) e, nei modelli più completi come la Junior 902, anche delle OL (onde lunghe), oggi rende queste radio affascinanti quanto obsolete. Con il passare degli anni, molte di queste frequenze sono sparite dall’etere, rendendo necessaria una conversione alla banda FM per poter ascoltare qualcosa di più attuale. In alternativa, è possibile dotarle anche di ricezione Bluetooth, così da collegarle direttamente allo smartphone mantenendo un’estetica retrò ma con cuore moderno.

Il lavoro sulla Voxson Junior 70

Il primo intervento è stato effettuato su una Voxson Junior 70, una radio che mi è stata consegnata non funzionante. Da quanto appreso, era già stata oggetto di un tentativo di riparazione non riuscito. La diagnosi iniziale ha confermato il peggio: i transistor del finale audio erano completamente guasti, e tutti i fili di gomma interni si sbriciolavano al solo tocco.

Fortunatamente, c’era una buona notizia: l’oscillatore locale funzionava perfettamente, generando una sinusoide forte e stabile – condizione essenziale per poter pilotare un modulo FM alternativo.

Conversione e ripristino

Ho quindi deciso di procedere con una conversione radicale, mantenendo però il look originale e parte della circuiteria storica. Ecco i passaggi principali:

  1. Rimozione dell’amplificatore audio originale, ormai irrecuperabile.

  2. Installazione di un modulo TDA2030, un integrato che fornisce un’ottima qualità audio, collegato al potenziometro del volume originale per mantenere l’interfaccia utente fedele all’epoca.

  3. Inserimento di uno dei miei moduli FM, pilotato direttamente dal segnale di oscillatore locale originale – una soluzione elegante e funzionale.

  4. Sostituzione delle vecchie lampadine bruciate con due LED.

Il risultato finale è una Voxson Junior 70 che sembra uscita dagli anni ’60, ma riceve in FM con perfetta stabilità e suona meglio che mai. Il fascino vintage è stato preservato, ma la funzionalità è tutta moderna.

Voxson Junior 902: ripristino e conversione FM

La Voxson Junior 902 è forse la più rappresentativa tra le autoradio installate sulle Fiat 500: un modello compatto, nato per ricevere Onde Medie (OM) e Onde Lunghe (OL), perfettamente integrato nello stile dell’epoca. Mi è stata consegnata con una richiesta ben precisa: ripristinarla e convertirla alla banda FM, mantenendo però l’aspetto originale per non snaturare l’estetica della vettura d’epoca su cui sarà installata.

A differenza della Junior 70, il lavoro su questa 902 non ha presentato particolari criticità. Dopo un’attenta pulizia del circuito stampato, ho dovuto rivestire con tubetti isolanti diversi fili in gomma interni che, come spesso accade su questi modelli, si stavano letteralmente sbriciolando col tempo.

La conversione FM è stata realizzata con uno dei miei moduli dedicati, che in questo caso non è stato possibile alloggiare all’interno dell’autoradio stessa: la Junior 902 è infatti così compatta e densa di componenti da sembrare una scatoletta di sardine. Nessun problema però: il modulo FM è stato montato all’esterno del case, ma rimane completamente invisibile una volta installato sul cruscotto, dove trova comodamente posto all’interno, senza compromettere né l’originalità visiva né la funzionalità.

Il risultato è un’autoradio storica che mantiene tutto il suo fascino vintage, ma che oggi può finalmente tornare a trasmettere musica con ricezione FM stabile e moderna – perfetta per accompagnare una Fiat 500 restaurata sulle strade di oggi.

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Riparazione di un Balanced Audio Technology VK-51SE

Il Balanced Audio Technology VK-51SE è un preamplificatore valvolare di fascia alta, apprezzato dagli audiofili per la sua capacità di restituire un suono naturale, dettagliato e con una spazialità eccezionale. Questo modello utilizza una configurazione interamente bilanciata, con uno stadio di guadagno completamente differenziale basato su valvole 6H30, che garantiscono un’ottima linearità e una bassa impedenza di uscita. Il VK-51SE è progettato per offrire un’ampia gamma dinamica e una resa timbrica raffinata, facendo uso di componentistica selezionata e di alta qualità, come condensatori carta-olio e trasformatori accoppiati direttamente al segnale.

Un cliente mi ha portato un VK-51SE lamentando la presenza di fruscii e crepitii nel segnale di uscita. Dopo una rapida ispezione, ho individuato immediatamente una possibile causa nei condensatori elettrolitici di alimentazione: sei condensatori da 470µF che, misurati, risultavano avere una capacità ridotta a circa 390µF. La sostituzione di questi condensatori era necessaria per ripristinare il corretto funzionamento del circuito di alimentazione, ma c’era un’altra questione ben più seria che richiedeva attenzione.

All’interno dell’apparecchio ho trovato una batteria di ben 16 condensatori carta-olio Jensen. Purtroppo, la mia esperienza con questi condensatori non è delle migliori: ho già avuto a che fare con Jensen in passato e, pur essendo molto apprezzati dagli audiofili per il loro contributo al carattere sonoro, si rivelano spesso problematici in termini di affidabilità. In un caso precedente su un amplificatore Audio Note, la dispersione di alcuni Jensen aveva causato la distruzione di un set di preziose 300B.

Facendo ulteriori ricerche sul web, ho trovato conferme su diversi forum americani: molti utenti riportano che i Jensen carta-olio tendono ad essere affidabili solo per le prime 200 ore di funzionamento, dopodiché diventano una vera incognita. Per trovare un’alternativa valida che mantenesse un carattere sonoro simile, ho contattato Audiokit di Roma per un consiglio. Mi sono stati suggeriti gli Audyn Cap Qtex4, condensatori economici ma con una resa sonora sorprendentemente simile ai carta-olio, senza però le problematiche di dispersione e di durata.

Ho quindi ordinato gli Audyn Cap Qtex4, sostituito tutti i condensatori problematici e rimesso in funzione il preamplificatore. Il risultato è stato eccellente: il VK-51SE ha ripreso a funzionare perfettamente, senza più rumori di fondo o instabilità nel segnale.

Durante le misure finali, ho notato un comportamento interessante nella risposta in frequenza: questo preamplificatore è fortemente equalizzato, con una chiara enfasi nella gamma media. Non si tratta di un errore di progettazione o di un’impostazione personalizzata dal cliente, ma di una scelta progettuale deliberata. Questa enfasi conferisce al VK-51SE una particolare “voce” che caratterizza il suono, donando maggiore presenza e corposità al messaggio musicale.

Questa riparazione dimostra come, con la giusta competenza e con componentistica di qualità, sia possibile riportare in vita anche apparecchi di fascia alta mantenendo il carattere sonoro originale, ma con una maggiore affidabilità a lungo termine.

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Autoradio Autovox Piper – Restauro e Conversione FM

Le autoradio Autovox Piper rappresentano un pezzo di storia dell’elettronica automobilistica italiana. Prodotte ad iniziare dagli anni ’60, queste autoradio erano tra le più diffuse e apprezzate per la loro qualità costruttiva e la praticità d’uso. In particolare, i modelli RA314 (solo OM), RA310 (solo OM), RM314 (solo OM), RC313 (OM e OL) e RM312 (OM e OL) erano spesso installati sulle Fiat 500 e altre vetture d’epoca, diventando un vero e proprio simbolo di stile e funzionalità.

Queste autoradio si caratterizzavano per le dimensioni compatte, la possibilità di essere rimosse facilmente dal cruscotto per evitare furti e un’elevata sensibilità nella ricezione delle Onde Medie (OM) e, per alcuni modelli, delle Onde Lunghe (OL). Tuttavia, con la progressiva scomparsa delle trasmissioni in OM e OL, queste radio sono diventate oggetti di culto tra gli appassionati di auto d’epoca, ma poco funzionali nell’uso quotidiano.

Mi sono specializzato nel restauro di queste autoradio Autovox Piper e nella loro conversione alla ricezione FM attraverso un modulo progettato appositamente per adattarsi alle circuiterie originali. Durante la conversione, non rimuovo il circuito di ricezione OM: il modulo FM sfrutta una parte di questo circuito per ottenere il segnale corrispondente alla rotazione della manopola della sintonia, convertendolo poi nel cambio di sintonia delle stazioni FM. In questo modo, l’autoradio mantiene l’estetica e l’ergonomia originale, adattandosi però alla ricezione moderna in FM.

In questo articolo, mostrerò alcuni esempi di restauro e conversione di un modello solo OM e di un modello OM/OL. È importante sottolineare che, dato lo scarso interesse per la ricezione in OM e OL, una volta convertite le radio riceveranno esclusivamente l’FM.


Una delle autoradio Autovox Piper più richieste dai restauratori di Fiat 500 è senza dubbio la Piper RA314. Questo modello, pur essendo molto diffuso negli anni ’70, presenta una limitazione significativa per l’uso moderno: non è in grado di sintonizzarsi sulle stazioni FM attuali. Fortunatamente, grazie alla mia esperienza e al modulo FM SB-LAB, è possibile riportare queste radio alla piena funzionalità, mantenendo inalterata l’estetica originale.

Fase di restauro e revisione

Prima di procedere alla conversione, è essenziale un’accurata revisione dell’autoradio. Ogni componente viene controllato con cura: i condensatori elettrolitici, spesso degradati dal tempo, vengono sostituiti con equivalenti di qualità superiore per garantire una risposta sonora stabile e priva di distorsioni. I potenziometri, soggetti a ossidazione, vengono puliti e lubrificati per assicurare una regolazione precisa del volume e della sintonia. Anche il cablaggio interno viene controllato e, se necessario, ripristinato con filo in rame stagnato per garantire la massima conducibilità e durata nel tempo.

Conversione alla ricezione FM

Dopo il restauro, si passa alla fase di conversione. Il modulo FM SB-LAB è progettato specificamente per integrarsi alla circuiteria originale della Piper RA314 senza alterarne l’aspetto o il funzionamento. Il modulo FM sfrutta una parte del circuito originale per ottenere il segnale di rotazione della manopola della sintonia, convertendolo poi nel cambio di sintonia delle stazioni FM. In questo modo, la rotazione della manopola originale continuerà a regolare la sintonia, proprio come avveniva in origine, ma permettendo di sintonizzarsi sulle moderne frequenze FM.

Collaudo e risultato finale

Una volta installato il modulo, la radio viene sottoposta a un lungo ciclo di collaudi. Si verifica la sensibilità di ricezione, la qualità audio e la precisione nella sintonia. Ogni dettaglio viene rifinito con cura per assicurarsi che la radio non solo funzioni perfettamente, ma che offra anche un suono caldo e pulito, tipico delle autoradio vintage di alta qualità.

Infine, l’autoradio viene rimontata e testata su banco, riproducendo le stazioni FM con una chiarezza sorprendente. Il risultato finale è una Piper RA314 che mantiene il fascino e l’autenticità dell’epoca, ma con la praticità della ricezione FM moderna.

Eccola in funzione

Montata nell’auto


Conversione di una Piper RM312 (OM/OL) alla ricezione FM

Un altro modello interessante della serie Piper è la RM312, la versione con ricezione su Onde Medie (OM) e Onde Lunghe (OL). Esternamente, la RM312 è pressoché identica alla RA314, ad eccezione della presenza dell’interruttore frontale per la commutazione tra OM e OL. Anche internamente le somiglianze sono molte: la RM312 utilizza lo stesso circuito stampato della RA314, ma presenta una popolazione più completa di componenti, montati negli spazi che nella RA314 sono solo serigrafati sul PCB. Questa configurazione più complessa richiede un intervento leggermente diverso rispetto alla RA314 per la conversione alla ricezione FM.

Fase di preparazione e modifica

Prima di installare il modulo FM, è necessario liberare spazio all’interno della radio, poiché la configurazione con OL richiede più componenti, rendendo il montaggio del modulo FM più difficoltoso. Il primo intervento consiste quindi nella rimozione del meccanismo di commutazione OM/OL. Il commutatore sul frontale resterà esteticamente in posizione, ma meccanicamente non sarà più connesso a nulla. La radio verrà quindi bloccata in modalità OM, poiché le Onde Lunghe non verranno più utilizzate.

Un’altra modifica essenziale è la rimozione di tre trasformatori di media frequenza utilizzati esclusivamente per la ricezione OL. La loro rimozione, oltre a semplificare il circuito, è indispensabile per ricavare lo spazio necessario all’alloggiamento del modulo FM. Devono anche essere ponticellati dei pad sia sopra che sotto se no il circuito della radio smette di funzionare completamente.

Installazione del modulo FM

Una volta completata la preparazione, l’installazione del modulo FM segue lo stesso processo adottato per la RA314. Il modulo FM SB-LAB viene collegato utilizzando una parte del circuito di ricezione OM per ottenere il segnale di rotazione della manopola della sintonia, che viene poi tradotto nel cambio di sintonia delle stazioni FM. In questo modo, la manopola originale della radio continuerà a funzionare come in origine, ma permetterà di sintonizzarsi sulle stazioni FM moderne con la stessa sensazione tattile di una radio d’epoca.

Aggiornamento dell’illuminazione della scala parlante

Durante il processo di conversione di questa radio in particolare, ho notato che le lampadine originali per l’illuminazione della scala parlante erano bruciate — una condizione piuttosto comune su queste autoradio datate. Per risolvere il problema, ho installato due LED bianchi che offrono una luce molto più intensa e uniforme rispetto alle lampadine originali. La scala parlante, che prima risultava a malapena visibile solo in condizioni di buio totale, ora risplende di una luce chiara e leggibile anche in con un minimo di illuminazione, valorizzando ulteriormente l’estetica vintage della radio.

Collaudo e risultato finale

Con il modulo FM installato e la nuova illuminazione operativa, la RM312 viene sottoposta a un accurato collaudo per verificare la qualità della ricezione e la stabilità della sintonia. Il risultato finale è una radio che conserva l’aspetto e il fascino dell’epoca, ma con la funzionalità e la praticità della ricezione FM moderna. La manopola di sintonia risponde in modo preciso e il suono è caldo e dettagliato, come ci si aspetterebbe da una Piper restaurata con cura e competenza.

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