Curiosa radio d’epoca stereofonica che monta 2 finali audio auguali allo scherzo 🙂
Un ricordo di famiglia che è arrivato sporco e impolverato…
Trasformatore bruciato…
E una collezzione di condensatori marci oltre ad un montaggio troppo amatoriale, con contatti da tutte le parti…
Ho fatto un’estenuante lavoro di sostituzione a tappeto dei condensatori oltre che di numerose resistenze ad impasto che erano completamente fuori tolleranza e ho riposizionato tutte le cose che facevano contatto tra loro…. questo ovviamente dopo aver lavata per bene il telaio che era sporchissimo e montato un trasformatore di alimentazione di ricambio.
Un punto sicuro dì professionalità e pazienza. E visto il punto di partenza della malata avevo dei legittimi dubbi…
Grazie Stefano di avermi ridato gli anni ‘60 … bisogna ammetterlo la sonorità e dolcezza delle valvole è pur sempre UNICA!
Dopo l’articolo sulla connessione Schadeode pubblico questo progetto che mi è stato commissionato da “J.F.”, il circuito è un PushPull da 15 watt con valvole EL84, per aumentare lo smorzamento non è stata usata controreazione ad anello ma una connessione Schadeode delle finali, la valvola di ingresso e sfasatore è una ECC83 connessa come circuito differenziale long tail seguito da un buffer con una ECC82 (necessario per far funzionare correttamente lo Schadeode). Le finali sono polarizzate a bias fisso e sono quindi presenti 2 trimmer uno per la regolazione del bias e uno per il bilanciamento. I trasformatori utilizzati sono gli 8KPPEL84 già utilizzati per il dynaco 410. Ho realizzato 2 alimentazioni separate per finali e driver per la massima stabilità del circuito. Ecco lo schema premium.
“S.C.” dopo aver realizzato con pieno successo l’integrato pushpull di PL508 connesse a triodo e il mini usb DAC mi ha chiesto di realizzargli lo schema per un controllo di toni più loudness valvolare che possa essere posto nel mezzo tra i DAC e il finale. Ne approfitto per parlare delle Tchoke che ho a listino, piccole induttanze dedicate a questo lavoro.
Di schemi di controlli di tono a valvole su internet se ne trovano diversi ma tutti fanno uso solamente di filtri RC variabili che prevedono l’uso di potenziometri e resistori di valori molto elevati (220k/470k/1Mega o più) il difetto di questi schemi è che lavorando con resistori di valori così elevati escono con impedenze altrettanto alte e sono molto soggetti a captare disturbi e rumori elettrici e quindi richiedono di essere costruiti molto bene e ben schermati, inoltre il livello di segnale che esce da questi circuiti è in genere molto basso e richiede sempre uno stadio di amplificazione posto in uscita per rialzare il livello di segnale ad un valore utilizzabile.
Utilizzando induttanze al posto delle resistenze e creando filtro LC invece che RC la cosa migliora di molto perchè si possono usare potenziometri di valore inferiore, tutto il circuito lavora con correnti maggiori e impedenze più basse, diminuisce molto la sensibilità ai disturbi e il livello del segnale in uscita del filtro risulta molto più alto rispetto ad altre soluzioni, qui sotto potete vedere in chiaro un’esempio di filtro toni a 3 vie realizzato utilizzando le Tchoke e richiede di essere pilotato da uno stadio che ha una Zout di 7,2K:
Questo è il grafico che indica la risposta ai vari controlli:
Lo schema premium che ho realizzato per “S.C.” ha in ingresso un potenziometro ALPS con presa fisiologica per realizzare il loudness, seguito subito dopo dal triodo di una ECC82 che amplifica il segnale e pilota la rete dei toni, il circuito formato dalla ECC82 + controllo dei toni ha un guadagno di 1,6dB, la dove con un controllo di toni convenzionale con solo resistenze sarebbe uscito attenuato forse anche di una decina di dB, quindi il circuito risulta molto semplificato. Posto dopo il controllo dei toni, per scrupolo, ho messo uno stadio buffer con un’altra ECC82 e tutto finisce qui. La sezione di alimentazione è a diodi con cella CLC. Chi volesse realizzare questo progetto sappia che è possibile cambiare le ECC82 con le 6SN7 / 6CG7 / 12BH7 / 5814 / 6189 / 6350 e l’infinità di valvole a basso mu (20) che ci sono e non ho mezionato, ed è possibile utilizzare una piccola valvola raddrizzatrice al posto dei diodi, tipo 6X4. È possibile anche avere un guadagno maggiore, facendolo diventare non solo controllo dei toni ma anche preamplificatore.
Chi fosse interessato all’acquisto dello schema premium + trasformatore di alimentazione e induttanza per realizzare questo progetto mi può contattare.
Un punto sicuro dì professionalità e pazienza. E visto il punto di partenza della malata avevo dei legittimi dubbi…
Grazie Stefano di avermi ridato gli anni ‘60 … bisogna ammetterlo la sonorità e dolcezza delle valvole è pur sempre UNICA!